Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm ci sarà la possibilità di chiusura di strade o piazze anche prima delle 21. Lo scrive il Viminale in una circolare inviata ai prefetti. Essa avrà una durata minima di 15 giorni, ma non superiore al periodo di validità del Dpcm, cioè il 3 dicembre.
“La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21 – si legge nel documento -, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata. O comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
La circolare, firmata dal capo di gabinetto del Viminale, il prefetto Bruno Frattasi, spiega che occorre sempre far uso dell’autocertificazione. Ciò per indicare le cause giustificative dello spostamento. Sia per chi si trova nell’area gialla e ha limitazioni in specifiche fasce orarie, sia per chi vive nelle zone rosse e arancioni ed è soggetto a restrizioni della mobilità più stringenti.
“Qualunque sia l’area territoriale di riferimento – si legge nella circolare – l’attuale andamento epidemiologico sollecita i cittadini ad osservare comportamenti responsabili. Essi sono ispirati al principio di massima cautela, come, peraltro, si rinviene nella forte raccomandazione di limitare gli spostamenti personali nell’area gialla. Anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilità”.