Urne chiuse per le elezioni comunali in 42 Comuni siciliani dove sono chiamati avotare 568.357 elettori. Dalle 14 è cominciato lo spoglio. L’affluenza si attesa al 56,66%. Ieri alle 22 aveva votato il 44,13%. Il Comune più virtuoso è stato Floresta, in provincia di Messina. Ultimo l’agrigentino San Biagio Platani. Adesso si attendono i primi risultati.
Si sono chiuse oggi, alle ore 14, le urne nei 42 comuni siciliani chiamati al voto per eleggere i sindaci e rinnovare i Consigli comunali. E’ in corso lo spoglio delle schede elettorali nei comuni coinvolti. Si tratta di Vittoria, in provincia di Ragusa; Alcamo, nel Trapanese; Caltagirone, Adrano e Giarre in provincia di Catania; Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago e Porto Empedocle nell’Agrigentino; Lentini, Noto, Pachino e Rosolini in provincia di Siracusa; San Cataldo nel Nisseno; a Grammichele, Ramacca nel Catanese.
Nel Palermitano a Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per mafia), Terrasini; nel Messinese a Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per mafia), Patti, Rodì Milici, San Marco d’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta. A Calascibetta in provincia di Enna.
Ecco il dato finale dell’affluenza. Si è attestata al 56,66% l’affluenza delle elezioni comunali in Sicilia. Il dato si è avuto in ritardo perchè si è atteso quello di due Comuni: Canicattì e Favara. Hanno votato 304.434 elettori su 537.294.
La provincia più virtuosa quella di Messina, con il 63,45%. Boom di partecipazione a Floresta, nel Messinese, con l’80,48%. Fanalino di coda San Biagio Platani (Agrigento), con il 35,81%, e San Cipirello (Palermo), con il 39,51% (era il 68% nelle precedenti elezioni).