Ema avvia valutazione Sputnik: potrebbero arrivarne 50 milioni di dosi
L’annuncio dell’Agenzia europea per il farmaco. Lo Sputnik è stato sviluppato da Gamaleya, il Centro nazionale russo per l’epidemiologia e la microbiologia
Il comitato per i medicinali umani dell’Agenzia europea del farmaco ha avviato la valutazione rapida del vaccino russo Sputnik V, sviluppato dal Centro nazionale russo di epidemiologia e microbiologia Gamaleya. A renderlo noto è la stessa Ema. E Mosca si dice pronta, una volta giunta l’approvazione, «a fornire vaccini per 50 milioni di europei a partire da giugno 2021». La decisione ha tenuto conto dei risultati di studi di laboratorio e studi clinici negli adulti che indicano come lo Sputnik V inneschi la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che prendono di mira il coronavirus Sars-CoV-2 e possono aiutare a proteggere dal Covid-19′
UNA BUONA NOTIZIA, MA LA COMMISSIONE EUROPEA FRENA
Una buona notizia per i Paesi membri dell’Ue che continuano a ribadire l’urgenza di sbloccare i ritardi sul piano di vaccinazione. Sicuri che questa sia l’unica strada per cercare di contenere il dilagare dei contagi del coronavirus, legati alle varianti. Un’accelerazione ribadita, ieri, anche dal premier Draghi e dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen. Comunque, in merito allo Sputnik V, Stefan de Keersmaecker, il portavoce della Commissione europea per la Salute, ha fatto una precisazione. Ha detto che il processo di approvazione del vaccino russo appena iniziato dall’agenzia europea del farmaco (Ema), non implica che questo entri automaticamente nel portfolio della strategia vaccinale della Ue. Sta agli Stati membri decidere se aggiungere un vaccino al portfolio. Ha poi aggiunto che anche se un vaccino è approvato dall’Ema non vi è alcun obbligo per la Commissione di includerlo nei propri contratti.