Emanuele Basile, quarantadue anni dall’omicidio del Capitano dei Carabinieri
Si è tenuta stamani a Monreale la cerimonia in memoria del carabiniere ucciso da tre sicari di Cosa Nostra nel 1980
Sono passati quarantadue anni dall’omicidio del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile. Era il 1980 quando, quest’ultimo, di ritorno in caserma con la moglie Silvana e la figlia Barbara in braccio, dopo i festeggiamenti cittadini per la ricorrenza del Santissimo Crocifisso, a Monreale, venne ucciso da tre sicari di Cosa Nostra, subito arrestati dai Carabinieri intervenuti.
Emanuele Basile, la cerimonia a Monreale
Questa mattina, alle ore 10:15, si è dunque svolta una breve cerimonia commemorativa presso la sede del Gruppo Carabinieri di Monreale. Presente il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Gen. B. Rosario Castello, il Comandante Provinciale, Gen. B. Giuseppe De Liso, e una rappresentanza del personale dipendente. Sul busto dedicato al caduto è stato deposto un mazzo di fiori.
Inoltre, si è proceduto alla collocazione del primo di due altorilievi in maiolica, realizzati dal maestro ceramista monrealese Nicolò Giuliano. D’intesa con l’Amministrazione Comunale di Monreale, le due opere erano state messe a punto in occasione del 40° anniversario della morte del Capitano Basile. L’inaugurazione, che ha visto al presenza anche di Giuliano, è avvenuta oggi a causa del lungo periodo di restrizioni legate al Covid-19.
Alle ore 11:00, in corso Novelli, luogo dell’eccidio, alla presenza di una folta rappresentanza dell’Arma, del Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, dei Presidenti della Corte d’Appello e del Tribunale di Palermo, delle più alte cariche locali delle forze di polizia e del Sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, l’Arcivescovo Monsignor Michele Pennisi ha recitato una preghiera. Deposta una corona d’alloro davanti alla lapide commemorativa, si è scoperto anche il secondo altorilievo del maestro Giuliano, che ha ricevuto la benedizione.
La cerimonia ha visto anche la partecipazione del preside e di una delegazione di studenti del Liceo “Danilo Dolci” di Palermo, che lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, hanno presentato un progetto dedicato al Capitano Emanuele Basile.
Il ricordo del sindaco Orlando
Anche il sindaco Leoluca Orlando, in una nota, ha ricordato il carabiniere ucciso. “Sono passati 42 anni dall’omicidio del capitano Emanuele Basile, assassinato dalla mafia. Un giorno di ricordo e soprattutto di memoria che vuol dire impegno. Impegno a non dimenticare quanti hanno combattuto con coraggio contro la criminalità organizzata fino al sacrificio estremo della propria vita. Ai tanti uomini e donne delle forze dell’ordine che hanno dato un contributo fondamentale al cambiamento culturale di Palermo. Di Emanuele Basile ci resta questa grande eredità: il suo rimane un esempio di vita, di visione e di cultura che dobbiamo difendere affinché la mafia non torni più a governare la nostra città”.