VIDEO| Emergenza cimitero dei Rotoli, Orlando: “Stiamo facendo di tutto”
Nel giorno della Commemorazione dei defunti, 2 novembre, il sindaco Orlando interviene sull’emergenza bare al cimitero dei Rotoli.
“Il 2 novembre è giorno di commemorazione e preghiera per i nostri cari defunti. In questo giorno resta come una vergogna, un orrore, la condizione delle salme in deposito nel cimitero dei Rotoli. Stiamo facendo di tutto per uscire da questa condizione d’emergenza”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervenendo sulla questione dell’emergenza bare insepolte ai Rotoli. Un argomento che è emerso in tutta la sua drammaticità soprattutto oggi, giorno della Commemorazione dei defunti.
Cimitero dei Rotoli, 800 bare in deposito
Ad oggi sono circa 800 le salme in deposito. Numero che viene confermato dallo stesso primo cittadino. “Non sono più 800 bare per terra. Resta una condizione d’emergenza”. Intanto prosegue a rilento il trasferimento delle salme al cimitero di Sant’Orsola. Soluzione trovata in via urgente. “Sono 1000 i posti disponibili, ovviamente per le famiglie che acconsentono di tumulare i propri cari nel camposanto di Sant’Orsola”, spiega ancora Orlando.
Per il trasferimento di tutte le salme però ci vorranno mesi: la stima è di completarlo entro aprile 2022.
“Abbiamo provveduto alla cremazione a spese dell’amministrazione comunale. Naturalmente sempre per le famiglie che acconsentono. Così pure, entro febbraio 2022 dovrebbero essere disponibili 424 loculi provvisori. L’amministrazione comunale sta facendo di tutto per uscire da questa condizione d’emergenza”.
Le dure parole dell’arcivescovo Lorefice
L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha usato parole dure, di condanna, per l’emergenza sepolture del cimitero dei Rotoli. “In questi mesi e anche ora, in tutto il mondo tanti, tutti stiamo vivendo la tragedia di una morte solitaria, di una distanza terribile dal corpo caro che muore. E qui a Palermo addirittura anche di una mancata e degna sepoltura di tanti nostri cari concittadini, parenti e amici. Non possiamo stare zitti. Questo è inumano“. Lo ha detto monsignor Lorefice nell’omelia della Celebrazione Eucaristica celebrata questa mattina nella Cappella del camposanto in occasione della commemorazione dei defunti.
“Palermo ha bisogno di nuovi spazi cimiteriali dove si possano inumare o cremare i nostri defunti, per custodirli, visitarli, commemorarli. È inconcepibile e soprattutto inspiegabile che l’impianto crematorio si guasti senza poterlo più riattivare. Preghiamo perché si ponga fine a questo orrore che proprio qui ai Rotoli grida al cospetto di Dio e degli uomini; perché impariamo il rispetto della vita e della morte, la cura dei viventi e dei defunti”.
Le reazioni
Non sono mancate le reazioni politiche. “Le durissime parole pronunciate oggi dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, nei confronti dell’emergenza cimiteriale della nostra città sono un pugno allo stomaco. Siamo di fronte all’emblema del fallimento di un’intera stagione politica di questa città”. Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Dario Chinnici.