Enel Spa, 1250 assunzioni in Italia: raggiunto l’accordo con i sindacati
Dai dati rilevati nelle varie realtà del Paese sono scaturite una serie di richieste sulla necessità di avere un maggior numero di personale e maggiori investimenti per stare al passo con le sfide che il PNRR mette a disposizione sulla transizione energetica
Dopo gli incontri su base Regionale in tutta Italia, si è conclusa il 2 febbraio la fase di monitoraggio della rete elettrica gestita da Enel Distribuzione in Italia. Il monitoraggio ha riguardato l’andamento degli investimenti, il numero degli addetti, le prestazioni straordinarie, le qualità del servizio reso ai clienti finali in Bassa Tensione e Media ed altri parametri.
Dai dati rilevati nelle varie realtà del Paese sono scaturite una serie di richieste sulla necessità di avere un maggior numero di personale e maggiori investimenti per stare al passo con le nuove sfide e le opportunità che il nuovo PNRR mette a disposizione sulla transizione energetica. “Abbiamo apprezzato – dichiara Raffaele Loddo, segretario regionale UGL chimici in Sicilia – lo sforzo da parte di Enel SpA a recepire le richieste del Sindacato affinché si aumentino le risorse umane da destinare all’area di Enel Distribuzione”.
Enel Spa, 1250 assunzioni in vista
“Le nuove 1250 unità – spiega Loddo – che verranno assunte già nel primo quadrimestre del 2023 pari ad 800 unità, la riteniamo una grande opportunità per le nuove generazioni. Così come siamo convinti ed abbiamo richiesto, maggiori investimenti specialmente nel territorio Siciliano che sconta un ritardo infrastrutturale che crea una qualità del servizio non in linea con gli standard previsti dall’ARERA, per soddisfare gli utenti finali. Abbiamo accolto la disponibilità ad effettuare momenti di confronto in corso 2023 come un ulteriore segnale di attenzione alle richieste del Sindacato”.
“Attendiamo – conclude Loddo – di conoscere la ripartizione territoriale delle nuove Risorse Umane che saranno assunte auspicando che la Sicilia abbia l’attenzione necessaria con investimenti adeguati, per superare il divario strutturale e porla alla pari delle migliori realtà del Paese”.
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