Si chiamava Gaetano Bagli il tecnico radiologo di 48 anni deceduto a distanza di una settimana dalla somministrazione della seconda dose di vaccino Pzifer. A volerci vedere chiaro è la Procura della Repubblica di Enna, che ha aperto un fascicolo per stabilire la reale causa della morte.
Importante, per fare chiarezza sarà l’autopsia prevista domani. Bagli da alcuni mesi si era ristabilito da una patologia oncologica. La seconda dose del vaccino gli è stata somministrata insieme agli altri operatori dell’ospedale. Lo scorso 10 aprile, mentre era in servizio, il tecnico radiologo si era improvvisamente accasciato ed era deceduto poco dopo al pronto soccorso dello stesso ospedale.
Lunedì pomeriggio, al termine dei funerali, il nucleo Nas dei carabinieri ha sequestrato la salma su disposizione della Procura di Enna. Disposto l’esame autoptico per stabilire le cause del decesso.