Giordano Bruno Guerri nuovo sovrintendente della Fondazione “Erice Arte”

La Fondazione “Erice Arte” ha un nuovo sovrintendente: si tratta dello storico, scrittore e giornalista Giordano Bruno Guerri. “Il professore è un insigne studioso e un intellettuale libero- commenta Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – e sono certo che farà un ottimo lavoro”. L’ esponente del governo Musumeci ha già incontrato il sovrintendente, profondo conoscitore del XX secolo, con il quale ha discusso di idee e progetti da mettere in campo per realizzare una comune strategia culturale di valorizzazione dei luoghi e delle loro peculiarità. “Ho assicurato – precisa Samonà – la massima collaborazione da parte dell’assessorato, per valorizzare sempre più il territorio ericino nel nome dell’arte e della scienza”. Un binomio che, se interpretato correttamente, potrebbe contribuire in misura decisiva a ridare slancio alla cultura e alla storia millenaria dei luoghi proiettandoli nella contemporaneità.

IL RUOLO E GLI OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE

“Erice Arte”, che vede il Comune di Erice quale socio fondatore, svolge attività su molteplici fronti, organizzando iniziative culturali, azioni educative, formative, didattiche e scientifiche. Al centro dell’attenzione, Erice, la provincia trapanese e la Sicilia, che la Fondazione mira a promuovere soprattutto sotto il profilo turistico, attraverso manifestazioni e spettacoli.

La Fondazione “Erice Arte” promuove la scienza e la formazione

“Erice Arte” si occupa inoltre di tutelare beni nazionali di interesse artistico, storico e paesaggistico, tenendo conto delle loro potenzialità interculturali nello scenario mediterraneo.

GIORDANO BRUNO GUERRI SAGGISTA, ACCADEMICO E GIORNALISTA

Tra i massimi studiosi del ventennio fascista e dei rapporti tra italiani e Chiesa cattolica, Guerri è nato nel 1950 a Monticiano, in provincia di Siena, da una famiglia di origini contadine e operaie. Di formazione cattolica, si laureò nel 1974 presso la facoltà di Lettere moderne a Milano, con un tesi dedicata alla figura e all’arte di Giuseppe Bottai, pubblicata due anni dopo dalla casa editrice Feltrinelli. Iscrittosi all’Albo dei Giornalisti nel 1986, nello stesso anno diventa direttore editoriale della Mondadori, incarico dal quale si dimise nel 1988; l’anno successivo, assunse la direzione editoriale di Chorus.

In ambito televisivo, di particolare rilievo è stata la sua conduzione del programma Italia mia benché fino al 1997; dal 2003 al 2008 ha ricoperto l’incarico di presidente della Fondazione “Ugo Bordoni” , istituto di alta cultura attivo nel campo delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione. Dal 2008, presiede la Fondazione Vittoriale degli Italiani, la casa di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera e dal 2015 è alla guida del Museo di Salò.