L’Europa marcia contro il lockdown: manifestazioni in diversi Paesi

Le forze dell’ordine hanno dovuto ricorrere alle maniere forti per riportare la calma

manifestazioni

Quello appena trascorso è stato un sabato particolarmente movimentato in tutta Europa, dall’Inghilterra alla Germania, ma anche in altre nazioni come Svizzera ed Austria. Nella giornata di ieri, infatti, la gente si è riversata nelle strade in segno di protesta contro il lockdown. Tali eventi hanno portato le forze dell’ordine a fare gli straordinari, come nel centro di Londra, dove i militari sono intervenuti con circa una trentina di arresti. Un folto gruppo di persone si è radunato ad Hyde Park, e ha poi marciato fino ad Oxford Street, in barba al divieto vigente di tenere manifestazioni. Tra i presenti anche negazionisti illustri come il no-vax Piers Corbyn e l’attore Laurence Fox.

FOLLE DOMATE CON LO SPRAY

Situazione ancora più caotica a Kessel, in Germania, dove si è riunita una folla di circa 20 mila persone. Un nutrito gruppo di manifestanti ha tentato di oltrepassare con la forza un cordone delle forze dell’ordine, costringendo gli agenti a fare ricorso, oltre ai manganelli, anche a spray al peperoncino e cannoni ad acqua.

Episodi simili anche a Vienna, in Austria, dove gruppetti di manifestanti si sono radunati in diverse parti della città. Anche in questo caso i poliziotti hanno dovuto domare la folla utilizzando lo spray urticante. I manifestanti hanno marciato inneggiando cori che negavano l’esistenza del virus o l’utilità delle vaccinazioni. Diverse persone portavano anche le bandiere di Qanon, movimento complottistico statunitense di estrema destra.

LA “DITTATURA” SVIZZERA

Anche in Svizzera alcune migliaia di persone sono scese in strada, nella città di Liestal, vicino a Basilea. In moltissimi erano vestiti di bianco, e alzavano cartelli contro i vaccini e il timore del contagio. Gli organizzatori dell’evento ritengono che il governo svizzero abbia imposto le restrizioni con metodi considerati dittatoriali. “Per proteggere l’1% della popolazione a rischio, le misure distruggono la vita del 99%”, hanno affermato alcuni dei presenti alla manifestazione.