Evade i domiciliari e va in caserma: “Meglio il carcere che mia moglie”

I militari hanno potuto accontentare subito la richiesta: il giovane, effettivamente, si era macchiato di evasione dai domiciliari.

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Un singolare episodio è accaduto nella serata di ieri, 23 ottobre, alle porte di Roma: un uomo, agli arresti domiciliari, si è presentato ai carabinieri chiedendo di essere portato in carcere. Il motivo? La difficile convivenza con la moglie.

Il fatto è accaduto a Guidonia. L’uomo, un giovane di trent’anni, si trovava agli arresti domiciliari per alcuni reati commessi. Ieri sera, però, è fuggito da casa e si è presentato alla locale caserma porgendo ai carabinieri la singolare richiesta.

“Basta, sto meglio in cella”: questo l’esito delle continue tensioni con la consorte, con la quale era costretto a convivere 24 ore su 24. Un prigione peggiore di quella del carcere, dove ha chiesto di essere portato. I militari hanno potuto accontentare subito la richiesta: il giovane, effettivamente, si era macchiato del reato di evasione.

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