L’ex magistrato Alberto Di Pisa è morto: era sospettato di essere il “Corvo” di Palermo
L’ex magistrato era stato dimesso giovedì dall’ospedale Cervello, nel capoluogo siciliano, dove era ricoverato
L’ex magistrato Alberto Di Pisa è morto questa notte all’età di 78 anni a Palermo. L’uomo, da tempo malato, era stato dimesso nella giornata di giovedì dall’Ospedale Cervello, dove era ricoverato. Le sue condizioni erano molto critiche.
Di Pisa, nella sua carriera da magistrato, è stato spesso all’attenzione dell’opinione pubblica. Fu infatti, suo malgrado, uno dei protagonisti della vicenda del “Corvo di Palermo”: il giudice fu condannato nel 1992 in primo grado a un anno e sei mesi. Nel 1989 l’Alto commissario per la lotta alla mafia Domenico Sica indicò fosse di Di Pisa l’impronta digitale lasciata su uno dei messaggi anonimi di accuse inviati ai magistrati Giovanni Falcone, Giuseppe Ayala e Pietro Giammanco, al capo della polizia Vincenzo Parisi e al questore Gianni De Gennaro. Nel frattempo nel 1989 Di Pisa era stato trasferito d’ufficio a Messina e dopo la condanna nel 1992 sospeso dal servizio.
IL CASO DI DENISE PIPITONE
Sempre il magistrato si occupò delle indagini relative la scomparsa della piccola Denise Pipitone. Egli sosteneva che la bambina avvistata nel settembre 2004 a Milano da parte di una guardia giurata fosse proprio la figlia di Piera Maggio. “C’è un’intercettazione in cui Jessica Pulizzi afferma di averla portata a casa di qualcuno, quindi si presume che abbia prelevato la bambina. Questo qualcuno si suppone l’abbia consegnata a qualcun altro che successivamente l’ha ceduta ai nomadi. Per me al 90% la bambina vista a Milano è Denise Pipitone per tanti motivi: la somiglianza fisica, il taglio che aveva sulla guancia sinistra e l’accento siciliano”, aveva detto Di Pisa.
Il magistrato sarà sepolto a Rizzuti, in Calabria come da sua volontà, nella cappella di famiglia della moglie.
CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha espresso il cordoglio del governo regionale per la morte del giudice Alberto Di Pisa.
“Con lui – afferma Musumeci – scompare un illustre giurista da sempre in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata. L’ho conosciuto subito dopo il mio insediamento a Palazzo Orleans e, avendone apprezzato il rigore morale e la competenza amministrativa, l’ho nominato commissario straordinario del Libero consorzio di Agrigento, dove ha profuso con tenacia il proprio impegno. Alla famiglia del magistrato va il mio più sentito cordoglio, al quale unisco la vicinanza della comunità siciliana”.