La Juventus attraverso un comunicato, reso noto in tarda serata sabato, ha commentato la notizia dell’inchiesta della Procura di Torino sul club, sul presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici (oggi al Tottenham) e altri tre tra dirigenti e ex dirigenti. L’ipotesi è falso in bilancio e false fatturazioni per operazioni dal valore di circa 50 milioni.
“Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) prende atto dell’avvio di indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Stefano Cerrato) e passati in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 per i reati di cui all’art. 2622 cod. civ. (False comunicazioni sociali delle società quotate) e all’art. 8 del D.Lgs. n. 74/2000 (Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) e, per quanto attiene alla Società, per l’illecito previsto dagli artt. 5 (Responsabilità dell’ente) e 25-ter (Reati societari) del D.Lgs. n. 231/2001.
Si rammenta che la Società è attualmente soggetta a una verifica ispettiva da parte della Consob ai sensi dell’art. 115, comma 1, lett. c), del D.Lgs. n. 58/1998, anch’essa avente ad oggetto la voce “Proventi da gestione diritti calciatori”, come descritto nel prospetto informativo relativo all’aumento di capitale in opzione, pubblicato in data 24 novembre 2021, e nella relazione finanziaria annuale consolidata al 30 giugno 2021.
Come doveroso, Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato.
In relazione all’aumento di capitale in opzione, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 29 ottobre 2021, si conferma la tempistica resa nota con comunicato del 22 novembre 2021 e l’avvio dell’offerta in opzione e della negoziazione dei diritti di opzione a partire dal 29 novembre 2021.”
Giovedì sera la Guardia di Finanza si è presentata in sede della Juventus a Torino. Nel mirino plusvalenze e movimenti di mercato del club bianconero negli ultimi tre anni. Sequestrati documenti ed altri elementi relativi ai bilanci approvati nel triennio 2019-2021. Attenzione particolare sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. “Vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni”, ha spiegato in una nota la Procura di Torino.
Indagata anche la società Juventus “per responsabilità amministrativa del reato” qualora la persona giuridica abbia tratto vantaggio da specifici illeciti. Le perquisizioni deli finanzieri sono avvenute di sera a tutela del mercato finanziario: infatti il club bianconero è quotato in borsa nell’ambito del mercato Euronext Milan.
La “Gazzetta dello Sport” ha riportato l’elenco completo dei trasferimenti i cui documenti sono attualmente al vaglio della Procura di Torino. Tra queste anche trasferimenti illustri, come lo scambio che ha portato Pjianic al Barcellona e Arthur alla Juventus. Nella lunga lista anche un giocatore che attualmente milita nelle fila del Palermo, il centravanti Matteo Brunori, che la società bianconera aveva acquistato dal Pescara, per la cifra di circa 3 milioni di euro, per poi cederlo in prestito prima all’Entella e in questa stagione ai rosanero.