Si intitola “Chasing the light” – letteralmente “inseguendo la luce” – ed è il libro autobiografico di Oliver Stone , uno dei registi più autorevoli, controversi e premiati di tutti i tempi.
Un racconto di memorie, aneddoti e dettagli di vita americana, dall’infanzia fino ai successi planetari nel mondo del cinema, con i leggendari capolavori come “Wall Street”, “World Trade Center”, “JFK”, “Snowden” e “Nato il 4 luglio”.
Dopo avere superato abbondantemente la boa dei settant’ anni, il cineasta affronta una nuova sfida.
L’ obiettivo è raccontare se stesso, Hollywood e la società statunitense non più attraverso la settima arte, ma affidandosi alla parola scritta.
Mantenendo quel tratto “epico” che connota il suo approccio narrativo: ribelle, innovativo e temerario.
Il prossimo 16 giugno, Oliver Stone sbarcherà a Favignana, la più grande delle isole Egadi, per presentare l’opera.
Il titolo, nella traduzione italiana di Carlo Prosperi edita da “La nave di Teseo”, è “Cercando la luce”.
L’isola in provincia di Trapani ospiterà il “FestivalFlorio”, l’appuntamento più atteso dell’estate siciliana giunto all’ottava edizione.
La manifestazione diretta da Giuseppe Scorzelli si terrà dal 13 al 20 giugno 2021.
Il calendario della rassegna – che torna dopo un anno di assenza per via delle restrizioni pandemiche – propone iniziative musicali, culturali e letterarie che si terranno nel Palazzo Florio e nell’ex Stabilimento omonimo.
Tutti gli spettacoli del Festival saranno all’aperto e in totale sicurezza.
Punto di forza della kermesse, come ogni anno, il prestigioso Premio Favignana, previsto per sabato 19 giugno a Palazzo Florio.
Non mancheranno le sorprese internazionali.
Nell’ambito del 2021, sarà Oliver Stone a ricevere il prezioso riconoscimento per l’attività cinematografica.
Il super ospite del “FestivalFlorio” presenterà il libro il 16 giugno e si fermerà in vacanza per un settimana.
L ‘adolescenza difficile di figlio unico con genitori separati, l’arruolamento nell’esercito, la guerra in Vietnam, il successo, Hollywood con le sue infinite contraddizioni, la dipendenza dalla cocaina e le posizioni politiche.
Oliver Stone narra tutto senza risparmiarsi, trascinando il lettore in un racconto intimo e avvincente, tra rinascite, demoni, paure, baratri e risalite.
Il ritratto di un uomo vero, che come tutti i comuni mortali sperimenta delusioni e sconfitte, tentando di reagire.
Un uomo – e un cineasta- che ha sempre individuato nella protesta l’unico strumento di sana reazione ai mali del mondo.
Acclamato – tre premi Oscar in tutto- ma anche pesantemente criticato dalla stessa industria del cinema, è stato candidato ai Razzie Awards come peggiore regista.