Ferrandelli consegna i suoi appunti su Palermo a Lagalla: “Noi sappiamo dove intervenire”|VIDEO

“Al candidato sindaco della lega e dei post fascisti, che vedo parlare senza cognizione di causa dello stato reale della città, ho consegnato i miei appunti. Palermo non può più aspettare”. Così Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco per Palermo, nel corso di un confronto pubblico.

“A Palermo non mancano i soldi. È mancata la volontà e capacità amministrativa di risolvere i problemi della città e difendere i diritti dei lavoratori, come nel caso dei part time e dei dipendenti comunali che aspettano le progressioni orizzontali e verticali dal 2001.” Lo ha dichiarato Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco per Palermo, nel corso di un confronto pubblico.

“I soldi ci sono – ha proseguito -. Lo Stato per le stabilizzazioni eroga al Comune 55 milioni di euro, dei quali ne avanzano 5. A questi si aggiungono avanzi di 19,4 milioni di euro per i pensionamenti. Per portare i dipendenti a 36 ore di lavoro occorrono circa 22 milioni. La somma di 19,4 dei pensionamenti e dei 5 delle stabilizzazioni è 24 m

ilioni e 400. Il Comune può risolvere tutta la problematica dei lavoratori e avere comunque un avanzo. Noi andremo in questa direzione. Il tema è quello di dimostrare la capacità politico-amministrativa di ripianare i buchi creati dall’Amministrazione, redigere i bilanci di previsione in tempo utile in modo da evitare che le somme vengano stornate, così da sbloccare gli atri bilanci. Questo vuol dire conoscere la macchina amministrativa, non raccontare il libro dei sogni come fanno gli altri.

Al candidato sindaco della lega e dei post fascisti, che vedo parlare senza cognizione di causa dello stato reale della città, ho consegnato i miei appunti – ha detto ancora Ferrandelli – così potrà avere una base sicura su cui informarsi su com’è messa la macchina comunale. Lagalla – ha proseguito – fino a questa mattina non sapeva neppure che la Giunta non ha approvato il previsionale 2021. Dice che studierà i dossier nei mesi successivi alla sua elezione. Io gli rispondo che mentre il medico studia, il malato muore. Noi conosciamo esattamente tutti i problemi della città e della sua macchina amministrativa. Tutti gli sprechi e gli interventi da realizzare. Appena insediato a Palazzo delle Aquile sarò operativo dal primo minuto. Palermo non può più aspettare. È tempo di fatti”.