Che sia un’altra festa, aspettando la agognata apoteosi
In città si sogna una serata di festa, possibilmente senza i patemi delle ultime due in casa
Non sarà il Gu di carducciana memoria, quello che per intenderci fa ombra a Salò sovrastando il Garda ma il Pellegrino quello che da sempre è sacro ai palermitani a osservare discretamente le gesta di una squadra che con il gioco e con il cuore cercherà il visto per il passaggio alla finale dei playoff. Ermo colle lo hanno definito alcuni tifosi gardenesi quello da visitare e magari da scalare nella preannunciata festosa trasferta di stasera. Non ci saranno, ed è un peccato. Festa, si, perché così l’hanno vissuta all’andata nonostante la sconfitta i sostenitori lombardi.
Nobile hanno definito il Palermo per il suo blasone in alcuni post letti sui social. E questa è l’atmosfera che avremmo vissuto e che in ogni partita si dovrebbe vivere. È ovvio però che c’è una partita da giocare che non può essere considerata, soprattutto dai rosa, una passeggiata turistica.
I ragazzi di mister Vecchi verranno a Palermo giocandosi tutte le carte a disposizione consapevoli di dovere fare l’impresa per ribaltare pronostico e risultato che al momento li vede fuori dai giochi.
Baldini, memore delle precedenti due gare disputate al Barbera ha già avvisato i suoi delle insidie che una partita affrontata con sufficienza può nascondere. Ecco perché la partita di stasera non deve essere una formalità. I rosa dovranno stare attenti però non soltanto agli avversari. Dovranno fare attenzione anche a se stessi perché ci sono tanti diffidati che in caso di una ammonizione disputerebbero la finale di andata senza qualche pedina fondamentale. Il tecnico rosanero non ha annunciato alcun turnover ma ci aspettiamo che qualcuno dei titolari possa usufruire di un turno di riposo.
PREVISTO UN PICCOLO TURNOVER
Sarà l’occasione per qualche panchinaro di dare una ulteriore dimostrazione di affidabilità dopo le brillanti prestazioni offerte contro l’Entella e a Salò. I vari Fella, Silipo e Crivello per citarne qualcuno sono gli indiziati principali a stare in campo per almeno un tempo.
E poi ci saranno loro, i tifosi, che ancora una volta hanno risposto presente acquistando tutti i biglietti disponibili e che hanno avuto la sorpresa di potere disporre in extremis anche di quelli dell’inoccupato settore ospiti. Sognano una serata di festa, possibilmente senza i patemi delle ultime due in casa. Canteranno prima durante e soprattutto dopo perché quella di stasera sarà una prova generale per la festa che vogliono fare tra due settimane.