“Freedom Day”, l’Inghilterra dice addio alle restrizioni anti Covid

A partire da mezzanotte i locali hanno ripreso a lavorare a pieno regime ed è cessato l’obbligo della mascherina persino sui mezzi pubblici

discoteche

L’Inghilterra abbandona quasi tutte le restrizioni anti contagio: a partire da mezzanotte, ha avuto inizio il “Freedom Day”, non senza timori da parte degli esperti. Fortemente voluto dal primo ministro Boris Johnson, che pure si trova in isolamento per i contatti avuti con il ministro della Salute Sajid Javid (risultato positivo al Covid-19), il “Freedom Day” è accompagnato da continui moniti alla prudenza e a non abbassare la guardia.

Dunque, niente più mascherine obbligatorie, nemmeno sui mezzi di trasporto o in negozi e locali; via alla riapertura di auditorium e stadi, e al servizio bar nei pub. Non vige più alcun limite al numero di persone che possono radunarsi e club e locali hanno ripreso a lavorare a pieno regime, senza limitazioni sul numero di clienti.

Al contrario, Scozia e Galles hanno deciso di mantenere l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici al chiuso e sui mezzi di trasporto.

Freedom Day, le polemiche

La decisione ha destato non poche critiche, anche perchè già dalla mezzanotte locali e discoteche sono stati presi d’assalto. Sono centinaia le feste organizzate a Londra e Liverpool: il tutto esaurito non è stato difficile da raggiungere.

Sui social impazza la polemica. Alcuni definiscono ”criminale” la decisione, altri ribattezzano il “Freedom Day” come il giorno della “resa”.

D’altronde, l’impennata di casi registrati nel Paese ha superato i 50 mila al giorno. Mentre Boris Johnson ha esortato gli inglesi alla prudenza, le autorità hanno sottolineato come il successo della campagna vaccinale abbia reso più gestibili le ospedalizzazioni. Non manca tuttavia chi, come lo scienziato dell’Imperial College Neil Ferguson, avverte sui pericoli della variante Delta e sul timore che la Gran Bretagna raggiunga i 100 mila casi al giorno e mille ricoveri.

Il Regno Unito è il Paese più colpito d’Europa per numero di casi registrati. Si contano oltre 129.000 decessi. Il bollettino ufficiale delle ultime 24 ore parla, inoltre, di 48.161 casi di contagio e 25 decessi.