La Polizia ha avviato le indagini sui furti di rame dei giorni scorsi, che hanno provocato danni a due cabine per l’erogazione dell’energia elettrica e gravi disservizi nella zona dello Sperone.
La sezione “Investigativa” del Commissariato di P.S. “Brancaccio” ha setacciato gli esercenti; officine e autodemolitori che in passato sono risultati essere destinatari finali e beneficiari dell’“oro rosso” trafugato.
Nonostante nessun esercente di tali settori risulti indagato, la Polizia è riuscita ad ottenere elementi utili alle indagini sui furti di rame. I riscontri hanno portato ad una vettura intercettata in viale Regione Siciliana, nella zona dello snodo di Ciaculli.
L’inseguimento del mezzo, con a bordo un uomo e due donne, ha portato al rinvenimento di una bobina arrotolata di 30 kg di rame nel portabagagli della vettura. Nessun riscontro sulla provenienza dell’oggetto.
Recuperato il rame, i tre sono stati denunciati per ricettazione. In corso le indagini per stabilire la giacenza di altre quantità.