Avevano orchestrato un piano diabolico, studiato quasi nel minimo dettaglio. Con tanto di messinscena, finti incidenti e diversivi per distrarre ed ingannare la buona fede di una ottantenne palermitana. Obiettivo un cospicuo bottino composto da suppellettili e preziosi del valore di quasi centomila euro prelevati dall’appartamento della malcapitata. Peccato che l’astuto piano sia stato smascherato dalla polizia, e con esso siano scattate le manette per quattro uomini.
Gli investigatori del commissariato Porta Nuova hanno chiuso così il cerchio sui responsabili di quel lucroso furto dello scorso ottobre. Sono state eseguite quattro misure di custodia cautelare, tre delle quali in carcere ed una ai domiciliari.
Indagini scrupolose, come sempre del resto. I poliziotti della sezione investigativa hanno ricostruito, non soltanto il furto, le fasi cioè della materiale sottrazione dei beni da parte dei malviventi, ma anche la pantomima precedente all’assalto. Quel 7 ottobre del 2020, l’anziana signora si recò in un locale nella sua disponibilità quando fu avvicinata da due giovani conoscenti che l’avvisarono di un incidente ai danni della sua automobile posteggiata e causato da un motociclista, complice del teatrino. Tra fantomatici amici carrozzieri, telefonate e cortesie di ogni tipo, l’appartamento della signora venne svaligiato in tutta tranquillità.
E’ stato lo studio per giorni delle immagini di sorveglianza raccolte dagli investigatori a ricostruire fedelmente la vicenda, tra targhe dei mezzi coinvolti immortalati ed i volti dei protagonisti della vicenda presenti sui luoghi del misfatto. Serviva, infatti, un diversivo per far stare lontana da casa così da consentire agli altri due complici di depredare l’appartamento.
I quattro, residenti tra i quartieri di Porta Nuova, Colonna Rotta e Santa Maria di Gesù, sono stati così identificati e catturati in diverse circostanze.
L’anziana proprietaria ha recuperato parte della refurtiva ritrovata dai poliziotti. Sono ancora in corso le indagini per tracciare la rotta di quella mancante ed identificare i potenziali ricettatori.