Mafia, il primo giorno di primavera è la Giornata della memoria e del ricordo delle vittime
Per l’occasione il sindaco Orlando ha preso parte alla campagna social nazionale #eranosemi, ricordando l’ex presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio 1980 da mano mafiosa
Il primo giorno di primavera coincide con la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Una ricorrenza, riconosciuta dallo Stato Italiano dal 2017, che non a caso cade nel giorno d’ingresso della nuova stagione. Contiene un forte significato simbolico di rinascita, infatti, un inno alla vita contro la morte e la distruzione che caratterizzano l’agire mafioso.
Mafia, il sindaco Orlando ricorda Piersanti Mattarella
“Oggi ricordiamo tutte le vittime innocenti delle mafie. Ricordarle è segno di civiltà, ma significa anche rinnovare l’impegno per la ricerca della verità e della giustizia per quanti quella verità e quella giustizia non le hanno ancora avute“. Così il sindaco Leoluca Orlando ha commentato la ricorrenza, in una nota.
In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il primo cittadino ha partecipato alla campagna social #eranosemi. Titolo dell’iniziativa, , promossa da WikiMafia su tutto il territorio nazionale, è “Erano semi, siamo foresta!”. Una manifestazione social che ha riguardato i giorni dal 19 al 21 marzo.
Il sindaco di Palermo, in particolare, ha ricordato l’impegno dell’ex presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio 1980.
“Piersanti Mattarella è stato seme di coraggio civile – ha dichiarato nel video realizzato per l’occasione -. Piersanti Mattarella è stato seme di verità e giustizia. Piersanti Mattarella è stato seme di una politica al servizio della comunità. Piersanti Mattarella è stato seme di una politica al servizio della persone e dei diritti umani. Piersanti Mattarella è stato seme di un cammino di liberazione dal governo della mafia a Palermo e in Sicilia. Piersanti Mattarella è stato seme di democrazia. Piersanti Mattarella è stato per tutti un seme di dignità. Piersanti Mattarella, lo avete ucciso e non vi siete accorti che è stato un seme e noi, oggi, siamo foresta“.
Musumeci: “Non abbassare mai la guardia”
Ad onorare la ricorrenza anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Se in Sicilia fosse stata apposta una pietra d’inciampo, per ciascuna delle vittime di mafia, avremmo una strada lunga chilometri a ricordare quanto doloroso sia stato e continua ad essere il cammino per combattere Cosa nostra e riaffermare la legalità. Il nostro impegno è quotidiano e concreto in questa battaglia che deve imporre a ciascuno di noi di non abbassare mai la guardia contro ogni tipo di malaffare, in tutti i giorni dell’anno”.