Il premier Conte ha ottenuto la fiducia al Senato: 156 voti a favore, 140 i no mentre 16 gli astenuti. Una giornata lunga, dove non sono mancate le tensioni fino all’ultimo. Si tratta di una maggioranza relativa e non assoluta (161 i voti che servivano). Nella giornata di lunedì l’esecutivo aveva ottenuto la fiducia alla Camera con 321 sì, sopra la maggioranza assoluta nell’Aula.
Il voto dell’ex M5S Ciampollito, in un primo momento, non era stato contato perché quest’ultimo non aveva risposto alle prime due chiamate, ma solamente sul filo di lana. La presidente del Senato Casellati ha deciso, quindi, di visionare le immagini della registrazione della seduta; dopo una lunga consultazione sia Ciampollito che Riccardo Nencini di Italia Viva sono stati riammessi alla votazione; entrambi hanno optato per il sì alla fiducia del Governo.
Al voto si è astenuto il leader di Italia Viva Matteo Renzi mentre Fratelli d’Italia e Lega hanno annunciato di ricorrere al Colle. Il premier Conte aveva lasciato prima Palazzo Madama, ma con chiaro in testa di avere ottenuto la fiducia.
“Il Governo ottiene la fiducia anche al Senato. Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza. L’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Priorità a piano vaccini, Recovery Plan e di ristori”. Questo il commento, su Twitter, del premier Conte.