Gratteri, dialogo multiculturale al “Festival di Musica Antica”
La manifestazione si terrà dal 30 al 4 settembre e vedrà la partecipazione di artisti italiani e di altri Paesi europei
Le sonorità del Mediterraneo saranno il leimotiv del “Festival di Musica Antica” di Gratteri, antico borgo madonita in provincia di Palermo.
Giunta alla sedicesima edizione, la kermesse si articola in quattro concerti, in programma dal 30 agosto al 4 settembre alle 21:00 in piazza Monumento.
Protagonisti, “Arianna Art Ensemble”, il polistrumentista Mario Crispi, la violinista Eva Febrer, la cantante Debora Troia ed “Ensemble Orfeo Futuro“.
Organizzato dall’associazione “MusicaMente” di Palermo, il Festival beneficia del contributo del Comune di Gratteri e dell’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana.
INTEGRAZIONE E DIALOGO TRA I POPOLI
La sedicesima edizione coincide con un anniversario e un traguardo molto speciali.
A spiegarlo è Cinzia Guarino, presidente dell’associazione “MusicaMente” di Palermo.
“Celebriamo il ventennale della nascita del Festival – spiega – ma anche un altro traguardo importante”.
“Abbiamo raggiunto – spiega – l’ammissione al contributo del Fondo Unico dello Spettacolo da parte dei Ministero dei Beni Culturali“.
Spazio dunque all’identità dei luoghi, all’insegna di una mescolanza armoniosa che è metafora di integrazione culturale.
Nella piena convinzione che, solo attraverso la conoscenza e il rispetto delle culture diverse, sia realmente possibile costruire un punto di incontro che conduca a un’atmosfera di pace e solidarietà tra i popoli.
“Da sempre – aggiunge Cinzia Guarino – l’uomo si esprime attraverso il linguaggio dell’arte, con le sue varie forme di rappresentazione”.
“E lo fa – conclude – per affermare la sua identità e i suoi connotati culturali e per valorizzare i luoghi in cui vive”.
LE PAROLE DEL DIRETTORE ARTISTICO
Coniugare musica di qualità e promozione del territorio, come nelle passate edizioni.
Anche quest’anno, il “Festival di Musica Antica” di Gratteri mira e esaltare le bellezze del piccolo e prezioso borgo del Parco delle Madonie.
A sottolinearlo è lo stesso direttore artistico della manifestazione, Paolo Rigano.
“Ascolteremo – annuncia – artisti provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa: il filo conduttore della sedicesima edizione è il multiculturalismo“.
Al tema, sarà dedicato il concerto del prossimo 3 settembre.
Tra gli appuntamenti di punta della rassegna, la presentazione del disco “Corrispondenze” appena pubblicato e già diffuso nelle principali piattaforme digitali dall’etichetta discografica “Tactus”.
“Nei giorni del Festival – aggiunge Paolo Rigano – Gratteri sarà anche il set cinematografico del videoclip di presentazione del disco”.
I VARI APPUNTAMENTI
Il Festival prende il via il 30 agosto con l’ “Ensemble Orfeo Futuro”.
Il concerto, dal titolo “Sonate, arie e altre bizzarrie”, si ispira alle musiche delle feste da ballo nel periodo compreso tra il seicento e il settecento.
Compongono l’ensemble musicisti provenienti da diverse città italiane: il soprano Carmela Osato, Raffaele Tiseo e Federico Maria Valerio al al violino barocco, Gioacchino De Padova alla viola da gamba, Ugo Di Giovanni all’arciliuto e Pierfrancesco Borrelli al clavicembalo.
Il 2 settembre, si esibirà il duo proveniente dalla Spagna formato da Eva Febrer al violino e Tomeu Segui al clavicembalo.
Sabato 3 settembre, sarà la volta dell'”Arianna Art Ensemble”, che presenterà “Voci del Mediterraneo. M’è dolce naufragar in questo mare”.
Il nuovo progetto vede la collaborazione del polistrumentista Mario Crispi, musicista fondatore degli
Agricantus ai flauti etnici e della cantante Debora Troìa.
Al centro, le musiche popolari tipiche dei paesi baciati dal Mediterraneo: dalle antiche canzoni della tradizione siciliana, a quelle di Israele, Spagna, Grecia, Puglia, Basilicata e Albania.
Paolo Rigano sarà alla chitarra barocca, Silvio Natoli al colascione, bouzouki e oud, Cinzia Guarino al clavicembalo e Giuseppe Valguarnera alle percussioni.
“CORRISPONDENZE”
L ‘ultimo appuntamento della rassegna a Gratteri è in programma domenica 4 settembre.
Si tratta della presentazione del nuovo progetto del duo fondatore dell’ “Arianna Arte Ensemble”, Cinzia Guarino al clavicembalo e Paolo Rigano alla chitarra barocca e all’arciliuto.
“Corrispondenze”, questo il titolo, vede protagonisti brani originali per chitarra, arciliuto o clavicembalo, eseguiti in duo.
La chitarra e l’arciliuto dialogano con il clavicembalo su musiche del repertorio italiano e spagnolo del periodo compreso tra il seicento e il settecento.
Da Luigi Boccherini ad Alessandro Piccinini, passando per Alessandro Scarlatti, Santiago de Murcia, Gaspar Sanz e tanti altri.
Un intreccio tra i suoni dei vari strumenti, potente metafora dell’incrocio di due culture: italiana e spagnola, da sempre in costante dialogo e armonia.
Il nome del progetto trae ispirazione da una omonima composizione di Paolo Rigano, realizzata appositamente per l’occasione.
“Corrispondenze” è racchiuso anche all’interno del nuovo lavoro discografico del duo appena uscito per l’etichetta “Tactus”.
(si ringrazia Sebastiana Monteleone per la gentile concessione delle immagini di Gratteri)