Green Basket s’impone per un quarto, Pavia espugna il PalaMalangano

I palermitani giocano un match dall’alta intensità, ma si arrendono alle maggiori rotazioni degli ospiti. Proteste per alcune decisioni del duo arbitrale

Gentili Green Basket Palermo

L’opaca prestazione sfoggiata a Piacenza contro la capolista Bakery è stata archiviata, ma non basta il cuore al Green Basket Palermo per avere ragione sulla Riso Scotti Pavia. I lombardi, quarti in classifica a pari punti con Bernareggio (20), espugnano il parquet del PalaMangano imponendosi contro i padroni di casa per 72-87. Un match in cui però si è vista tutta la grinta dei siciliani rimasti in partita per oltre tre quarti di gioco. Biancoverdi che rimangono attualmente fanalino di coda – a quota 5 punti – del girone B di serie B Old Wild West.

Mirko Gentili Green Basket Palermo

E dire che nel primo quarto i ragazzi di Verderosa conducono i giochi per 20-17. C’è una lucida prestazione di Mirko Gentili (sopra), alla fine miglior realizzatore dell’incontro con 21 punti individuali. Poi la progressione di Pavia, sospinta da D’Alessandro, Saladini e Apuzzo, consente un capovolgimento di fronte già dal secondo quarto. Nonostante i padroni di casa si avvicinino in un paio di occasioni (35-37, 38-40), sono sempre gli ospiti a dettare legge (38-43).

Terzo parziale particolarmente intenso per la compagine Green Basket, sotto -7 in un battito (38-50). La reazione capeggiata da Martino ricuce momentaneamente il gap. Pavia non molla di un centimetro, ma l’appoggio di Bedetti sul finire del terzo periodo regala ulteriori possibilità ai palermitani, sotto 54-64 a tre quarti di partita.

Gli episodi contestati

Lombardo, nel bene e nel male, è croce e delizia per i suoi. Protagonista in positivo nei primi due quarti, causa invece della resa psicologica dei suoi all’inizio del quarto parziale con un colpo in faccia a Saladini. Secondo antisportivo e conseguente espulsione per il capitano siciliano. Proteste vibranti dalla panchina biancoverde per il metro di valutazione dei direttori di gara. Un episodio che decide definitivamente la contesa. In pochi minuti i palermitani scivolano sul -19. Gentili prova a rimandare la resa dei suoi. Di Bella, tecnico della Riso Scotti Pavia, gestisce le energie delle sue punte, tra le armi vincenti degli ospiti, sfruttando anche le maggiori rotazioni a disposizione. Saladini, ritornato in campo, spinge sull’acceleratore (67-87) prima che Palermo tenti di limitare i danni con tutte le forze a disposizione. Finisce 72-87 con i pavesi che incasellano la settima conquista consecutiva.

Foto di copertina: © Giuseppe Pipitone