Green pass: obbligatorio per docenti e trasporti a lunga percorrenza

Secondo il nuovo decreto varato dal Cdm, per i prof senza certificazione verde stop dello stipendio dopo 5 giorni di assenza

Green pass

Da domani, venerdì 6 agosto 2021, in Italia scatta l’obbligo del Green pass anti-Covid per poter avere accesso ad alcuni servizi. Dalla cabina di regia svolta a Palazzo Chigi, si apprende che è stata decisa la riapertura in presenza a settembre per le scuole di ogni ordine e grado. 

Il Green pass sarà obbligatorio per il personale scolastico. E’ stato altresì deciso che i tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati. Sul versante delle misure di prevenzione del contagio Covid, il Green pass sarà con ogni probabilità reso obbligatorio per gli studenti universitari. 

SCUOLE IN PRESENZA

Nel dl si legge inoltre che, “nell’anno 2021-2022 per assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza”. Il testo stabilisce l’obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come “deroga” per “specifiche aree del territorio o singoli istituti”, “esclusivamente in zona rossa o arancione” o per casi “eccezionali” di focolai o rischio “particolarmente elevato”.

MEZZI DI TRASPORTO

Sul tema trasporti, si va verso l’aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. L’orientamento emerso è di aumentare la capienza dal 50% all’80% dei posti disponibili. Il Green pass sarà obbligatorio dal primo settembre per i trasporti a lunga percorrenza. E’ quanto il nuovo decreto sulla certificazione verde varato dal Consiglio dei ministri. Senza il documento sanitario non si potrà salire su navi e traghetti interregionali, con l’esclusione dello Stretto di Messina, e neanche sui treni Intercity e Alta Velocità, come anche sugli autobus che collegano più di due Regioni.