Green pass obbligatorio per lavoratori, Filca Cisl: “Misura di buon senso”
Le dichiarazioni di Paolo D’Anca, segretario regionale della Filca Cisl.
A partire dal 15 ottobre il Green Pass sarà obbligatorio per i lavoratori, sia pubblici che privati. Una misura che, com’era prevedibile, ha suscitato scalpore andando ad alimentare il dibattito tra sostenitori e detrattori dell’obbligo della certificazione.
“Il decreto che prevede l’obbligo del Green Pass anche tra i lavori pubblici e privati è un provvedimento di buon senso, che va assolutamente sostenuto anche da tutto il nostro settore perché può essere uno strumento efficace per garantire un sistema di certezza sia sotto il profilo sanitario che su quello organizzativo”. Così ha dichiarato, in una nota, Paolo D’Anca, segretario regionale della Filca Cisl.
Green pass per i lavoratori
“Combattiamo ogni giorno una guerra contro un nemico visibile e tangibile che è quello delle morti sul posto di lavoro per mancanza di sicurezza e di formazione – ha aggiunto D’Anca -. Adesso non vorremmo fare i conti anche con le vittime che potrebbe causare un nemico invisibile come il covid per mancanza di strumenti efficaci che ne impediscano il diffondersi”.
“Avere un contagiato in una azienda – ha concluso – significa farla chiudere con tutte le conseguenze anche economiche che ne comporta; soprattutto significa mettere a rischio la salute dei dipendenti. Pertanto, riteniamo che l’obbligo del Green Pass tra i dipendenti è una misura di salvaguardia e di tutela per i lavoratori. Può essere anche uno strumento efficace per incentivare la campagna vaccinale”.