Il premier Mario Draghi, al termine del Consiglio dei Ministri, è intervenuto in conferenza stampa per annunciare le nuove misure necessarie per dare un freno ai contagi da Covid-19. Con lui, in diretta, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, anche i ministri Roberto Speranza e Marta Cartabia.
Tra le varie decisioni prese le principali sono:
– la proroga dello stato di emergenza;
– il cambio dei parametri che definiscono il colore di una Regione;
– estensione del green pass.
“La campagna vaccinale permette all’economia di crescere, per questo invito gli italiani a vaccinarsi, a farlo subito”. Ha esordito così il premier Draghi. “Oltre la metà degli italiani ha completato il ciclo vaccinale, obiettivo di Figliuolo è stato superato. La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita”.
“Il green pass non è un arbitrio, ma una condizione per tenere aperte le attività economiche. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito. L’estate è già serena e vogliamo che rimanga tale. Il Green pass è una misura con i quali i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. E’ una misura che dà serenità, non che toglie serenità”.
Nel documento approvato dai presidenti di Regione si ritiene “indispensabile che l’utilizzo delle certificazioni verdi sia esteso, a prescindere dal contesto epidemiologico territoriale di riferimento, alle seguenti attività: grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi». È il via libera atteso dal governo che oggi inserirà nell’elenco anche i treni a lunga percorrenza, gli aerei e le navi. Servirà il certificato pure per i ristoranti al chiuso.
“L’obbligo di green pass serve a tenere aperte le attività, ma anche a consentire una capienza maggiore nei luoghi al chiuso”. A dirlo è il ministro Speranza durante la conferenza. Al cinema e al teatro bisognerà presentarlo all’ingresso, ma non sarà indispensabile occupare i posti alternati e le sale potranno essere riempite.
Cambiano i parametri per la zona gialla: la soglia viene fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%.
Terapie intensive al 20% e al 30% per le aree mediche per diventare arancioni e rispettivamente al 30 e al 40% per entrare in zona rossa. Sono questi i parametri per il cambio di colore delle regioni messi a punto in Cabina di regia.