L’identità popolare di Palermo, tra “vanniate” e “abbanniate”
Giovedì 8 settembre alle 20:15, penultimo appuntamento a cura di “In Itinere” nell’ambito della programmazione estiva serale
L’anima popolare della città al centro di un interessante itinerario, narrato e teatralizzato.
“Palermo, arraggiata e taliata“: è il titolo del nuovo appuntamento a cura dell’associazione culturale “In Itinere“, di Serena Gebbia e Giovanna Gebbia.
Si tratta, precisamente, del penultimo evento nell’ambito della programmazione della bella stagione, “Re/Estate/inTour 2022“.
Giovedì 8 settembre, alle 20:15, una passeggiata culturale di fine estate per scoprire gli aspetti inediti della Palermo più verace e passionale.
“LA RAGGIA”, MOLTO PIÙ DI UN SENTIMENTO DI STIZZA
Raccontare Palermo non significa soltanto promuovere la conoscenza della storia del suo ricchissimo patrimonio monumentale, che racchiude palazzi e capolavori d’arte.
Ma anche indagare cosa accadeva – a accade – nel ventre popolare e intimo della città.
Tra voci, suoni, passioni e modi di essere profondamente identitari, che esprimono l’essenza della “palermitanità”.
Il mood della “raggia” rientra sicuramente nel patrimonio emotivo e sentimentale di Palermo, ed è proprio attorno a questa specificità che l’itinerario narrato e teatralizzato ha preso forma.
I partecipanti si immergeranno dentro i luoghi e le storie dei personaggi, tra modi di dire e usanze che, ancora oggi, non si sono affatto perse.
Anzi, fanno parte del retaggio culturale siciliano, nella sua unicità e irripetibilità.
La “raggia“, dunque.
Non è solo stizza, irritazione o invidia, come, del resto, la “taliata” non è soltanto una sguardo.
Ma, al contrario, un linguaggio a tutti gli effetti che, dagli occhi, arriva fino alle vene.
L’ evento toccherà i luoghi dove, un tempo, la si poteva sentire in tutta la sua vis popolare, alla scoperta dei personaggi che la manifestavano apertamente.
Un intrico di folklore tra curtigghi e maldicenze che, tuttavia, non riguardavano solo i ceti più umili, ma anche la nobiltà.
Insomma, un sentimento trasversale che si esprimeva tanto nelle case quanto nelle putie, passando attraverso le corti e i palazzi.
A ogni angolo, una figura “arraggiata” farà capolino per recitare un monologo, suggestivo e sempre diverso.
I DETTAGLI DELL’ITINERARIO
Partendo dal Foro Italico – precisamente, davanti la gelateria “Ilardo”, al civico 11 di Foro Umberto I – il percorso toccherà alcuni tra i punti cruciali del centro storico.
Ad arricchire le varie tappe, i racconti che accompagneranno i partecipanti fino al crocevia più famoso della Palermo antica.
Un vero e proprio viaggio dentro la città ritrovata, che comprenderà, come consuetudine negli eventi di “In Itinere”, una degustazione sempre servita in appositi involucri personali.
L’itinerario, classificato come facile, avrà una durata di un’ora e trenta circa.
Dalle “Mura delle Cattive” sino a Porta Felice, piazza Marina e Palazzo Steri, si entrerà nel cuore della Kalsa da via Alloro.
Dopo avere percorso il Cassaro, ovvero via Vittorio Emanuele, si giungerà al Monastero di Santa Caterina.
Scenari cruciali della storia cittadina, che condurranno i visitatori tra le strade di un racconto popolare avvincente.
La quota di adesione di dieci euro è inclusiva della degustazione iniziale e della visita condotta da una guida turistica abilitata, con audio guida amplificata.
La prenotazione, obbligatoria, può essere effettuata tramite mail all’indirizzo info_initinere@libero.it.
Oppure, contattando il numero 3936655232.
Sarà possibile partecipare fino al raggiungimento del numero consentito.