Il sito della Siae, società italiana autori ed editori, vittima di un attacco hacker. La piattaforma è stata colpita da un ransomware da parte del gruppo Everest. Sono stati rubati 60 Gigabyte di dati sensibili di artisti, tra cui documenti di identità e indirizzi.
Secondo quanto riporta il Corriere della sera, quasi la metà dei dati sono stati rubati per essere messi in vendita nel cosiddetto “dark web”. Tra questi ci sarebbero anche contratti di musicisti e artisti, dati anagrafici, manche documenti di pagamento, conti correnti e carte di credito.
L’attacco risalirebbe a circa due settimane fa. E sarebbe seguita anche una richiesta di riscatto.
Gli hacker hanno chiesto alla Siae tre milioni di euro in bitcoin. Richiesta a cui, precisa la società Siae, non verrà dato seguito. Come affermato all’Ansa dal dg Gaetano Blandini, la società ha denunciato il fatto alla polizia postale e anticipato che come da GDPR aggiornerà gli utenti coinvolti nella sottrazione dei dati.