Una settimana fa ad Alatri, nel Frusinate il 18enne Thomas Bricca, mentre si trovava all’esterno di un bar pizzeria, è stato colpito alla testa da un proiettile sparato ad altezza d’uomo . Le prime ricostruzioni sulla dinamica dell’agguato hanno subito parlato di un regolamento di conti, nei quale però, probabilmente, Thomas non dovrebbe essere coinvolto. Infatti il ragazzo potrebbe essere la vittima innocente di un tragico scambio di persone. Il reale bersaglio dell’agguato dovrebbe essere Omar, un suo amico ventenne di origini marocchine. Quella sera indossavano entrambi un giubbotto bianco, ma quando sono arrivati i killer, Omar si era allontanato, salvandosi. In una diretta su Instagram pubblicata nelle scorse ore, il ragazzo marocchino fa chiaramente capire di sentirsi in pericolo. «Sto da solo come un cane e non era la fine che dovevo fare io», ha scritto, mostrando le immagini dell’esterno della stanza in cui è rinchiuso, dalle quali si intuisce che si trova in una grande città.
«Ad Alatri mi vogliono uccidere», ha aggiunto Omar, che si è allontanato da Alatri. Per ora è nel Nord Italia, ma di sicuro, appena possibile, andrà all’estero. Per lasciarsi alle spalle, il più lontano possibile, le paura e i rischi di Alatri. Nel profilo Tik Tok del giovane di origini magrebine c’è anche un video, che risale a qualche mese fa, dove compaiono una pistola e uno scorcio della scalinata in cui è avvenuto l’agguato, con il sottofondo di una canzone rap sulle baby gang.
Fonte foto: Il Messaggero