Non sono facili le ricerche del bambino di nemmeno due anni scomparso da Campanara, una remota località a Palazzuolo sul Senio, nel Mugello, in provincia di Firenze. Un paese intero è mobilitato per cercare il piccolo, ma le operazioni si rivelano difficoltose a causa del terreno circostante impervio. Ci si chiede se sia possibile che il bambino possa essere uscito dalla porta di casa senza che i genitori si accorgessero di nulla. Ma ci si chiede anche se qualcuno possa essere entrato prima di mezzanotte, mentre i genitori erano fuori. L’agenzia di stampa Ansa scrive che dopo una notte di perlustrazioni nel territorio di Palazzuolo sul Senio stamattina le ricerche continueranno. Scenderanno in campo i cani molecolari, quelli da soccorso, e i volontari. Le squadre di soccorritori si sono già date più cambi. I droni sorvoleranno ancora le aree scoperte, fuori dai boschi, per rilevare eventuali segni del passaggio del bambino.
«Stiamo setacciando la zona senza sosta da questa mattina, l’intero paese è coinvolto nella ricerca del bambino, ci sono volontari anche dai paesi limitrofi, tutti stanno aiutando. Le ricerche andranno avanti fino a quando non ci sarà un esito. Ho parlato con i familiari, sono molto preoccupati chiaramente, speriamo bene». Così Gian Piero Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, nel Mugello. «Una macchina di ricerca che speriamo si riveli efficace – commenta Moschetti . L’area è di decine di chilometri quadrati con parti scoscese e molto impervie, e ci sono molti animali selvatici. Il bosco è denso ed è una zona vincolata, un Sito di interesse comunitario, dove non è possibile fare tagli, quindi le ricerche sono molto difficoltose, la copertura vegetale è molto estesa e fitta”.
la zona, dove vive una ristretta comunità di persone tra cui la famiglia del piccolo, è raggiungibile solo attraverso una strada sterrata. vicino all’abitazione da dove è scomparso il bimbo è stato allestito Un campo base. Sono stati attivati anche programmi informatici di geolocalizzazione. L’area boschiva è stata suddivisa sulle carte in zone, ciascuna battuta palmo a palmo. La vegetazione fitta non agevola le operazioni. Le comunicazioni sono difficili a causa del terreno montano. Il soccorso alpino toscano ha scritto su Facebook che per i suoi tecnici si tratta di un “delicato intervento di ricerca”.
Nella mattinata di oggi il bambino è stato ritrovato vivo. A dare la notizia il programma “Chi l’ha visto?” attraverso la pagina Facebook. A confermare la notizia anche la Prefettura di Firenze. A ritrovare vivo il piccolo Nicola le squadre di soccorso, si trovava in fondo a una scarpata a due chilometri da casa e sarebbe in buone condizioni di salute. Lo fanno sapere i carabinieri.