Incidente di Custonaci, nessun segno di frenata sull’asfalto: disposta l’autopsia sui conducenti dei due mezzi

L’impatto, verificatosi intorno alle 19, ha fatto sì che i due mezzi coinvolti andassero praticamente distrutti.

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Proseguono gli accertamenti dopo il grave incidente di ieri pomeriggio a Custonaci, nel Trapanese, nel quale sei persone hanno perso la vita. A scontrarsi frontalmente sulla strada provinciale 16, nel rettilineo di Lentina, un’Alfa 156 e un Fiat Doblò. Unica superstite del terribile impatto una 34enne di Erice, ricoverata in gravi condizioni.

Incidente di Custonaci, le indagini sulla tragedia

La Procura di Trapani ha aperto un’inchiesta sul drammatico incidente. La magistratura ha disposto l’autopsia sulle salme dei conducenti dei due mezzi, mentre i corpi delle altre vittime sono stati restituiti alle famiglie. Sequestrati i veicoli.

L’impatto, verificatosi intorno alle 19, ha fatto sì che i due mezzi coinvolti andassero praticamente distrutti. Le squadre dei vigili del fuoco, giunte da Trapani e da Alcamo, hanno lavorato a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere accartocciate. Sul posto anche i carabinieri di Custonaci e di Alcamo e gli agenti della Polstrada, che hanno effettuato i rilievi di rito. Si lavora al fine di definire la dinamica dell’accaduto; pare che uno dei due mezzi abbia invaso la corsia opposta, finendo per scontrarsi con l’altro veicolo. L’alta velocità avrebbe reso l’impatto ancor più drammatico. La carreggiata non presenterebbe inoltre segni di frenata visibili.

Il bilancio della strage

A trovarsi attualmente in gravissime condizioni è Maria Pia Giambona, 34enne di Erice, unica superstite della tragedia. Si trova ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. La donna era a bordo dell’Alfa 156 guidata da Vincenzo Cipponeri, 44 anni, morto sul colpo. Sul Fiat Doblò viaggiavano invece due famiglie di Carini, nel Palermitano: Matteo Cataldo, 70 anni, la moglie Maria Grazia Ficarra, 67 anni, il figlio Danilo Cataldo, 44 anni, e un’altra coppia, Matteo Schiera, 72 anni, e la moglie Anna Rosa Romancino, 69 anni, cugini dei coniugi Cataldo.

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