D’Anca(Filca Cisl): “Aumento materie prime non giustificabile con guerra e covid, solo speculazioni”

“Chiediamo con forza l’applicazione di un prezziario nazionale che sia definitivo una volte per tutte.” Così il segretario regionale Filca Cisl Paolo D’Anca

d'anca

“Ben venga la ripubblicazione del bando di gara dell’autostrada Ragusa-Catania, che sarà aggiornato col nuovo prezzario. Ma come sindacato ci preme continuare a sottolineare che questa impennata di prezzi dei materiali non può essere assolutamente imputabile al conflitto in Ucraina. Ma piuttosto a speculazioni legate all’utilizzo di incentivi statali, che rischiano di inficiare fortemente il percorso di importanti opere pubbliche, arrecando un grado danno in termini di perdita di tempo e soprattutto di sperpero di risorse” . Lo ha detto il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca.

“A pensare male, diceva qualcuno, si pecca ma spesso ci azzecca – ha aggiunto -.  Per questo riteniamo che la guerra, il Covid e tutte le altre motivazioni addotte per giustificare il caro prezzi delle materie prime non sono più accettabili. Occorre al più presto far fronte comune per un’azione sinergica che tuteli l’intero comparto edile siciliano, che rischia il collasso.

L’allarme-conclude D’Anca- coinvolge tutti, dai costruttori ai committenti. E per questo chiediamo con forza l’applicazione di un prezziario nazionale che sia definitivo una volte per tutte senza che nessuno presti il fianco per avallare scelte che esulano assolutamente da motivi contingenti ma sono piuttosto il frutto di un perverso e machiavellico gioco strumentale”.