Da domenica 18 aprile ad Israele non ci sarà più l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. A dare la notizia i media locali, che fanno riferimento ad una direttiva del ministro della Salute Yuli Edelstein.
I bassi numeri relativi ai contagi nel Paese hanno portato gli esperti a suggerire l’allentamento delle restrizioni anti Covid-19. La mascherina continuerà ad essere utilizzata, ma solamente nei luoghi chiusi.
Dopo un anno di strenua lotta contro il Covid-19, Israele si appresta a celebrare la festa dell’Indipendenza in maniera un po’ più vicina al normale. Le celebrazioni legate al 73esimo anniversario sono già iniziate a Gerusalemme e vedranno nei giorni a venire anche il ritorno di eventi dal vivo.
Possibile riunirsi in spiaggia e nei parchi, tanto che alcuni siti sono stati già chiusi avendo raggiunto la capacità massima. E torna anche lo spettacolo dell’aereonautica, che l’anno scorso era stato di modeste dimensioni e aveva omaggiato gli operatori sanitari.
Un assaggio di normalità reso possibile dai numeri. Israele, che conta attualmente più di 9 milioni di abitanti, ha visto la somministrazione di ben 10,3 milioni di dosi di vaccino. Si tratta di uno dei paesi al mondo col più alto tasso di vaccinati tra gli adulti: il 54,8% della popolazione è completamente immune.
“È stato un anno difficile di epidemia globale – ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu in un video messaggio -, lo abbiamo attraversato insieme e ne siamo usciti a piene forze”.
“Insieme stiamo dimostrando che attraverso la vaccinazione di massa possiamo sradicare la pandemia di coronavirus e salvare vite umane”, ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer.