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Italia fuori dai Mondiali: non è bastato il calore del Barbera

Davanti ad un “Renzo Barbera” esaurito in ogni ordine di posto c’erano tutti i presupposti per l’Italia di Roberto Mancini di raggiungere la finale playoff per partecipare ai prossimi Mondiali di Qatar 2022. Tuttavia così non è stato, nonostante una partita dominata sul campo contro un avversario, la Macedonia del Nord, che ha colpito al primo vero tiro in porta. Il dominio azzurro, tuttavia, è stato solo “ai punti”, e non segnare per novantacinque minuti contro un modesto avversario è stata sicuramente la colpa maggiore per la compagine di Roberto Mancini.

L’Italia dunque, reduce dal successo negli ultimi campionati europei, non parteciperà per la seconda volta consecutiva alla più importante competizione calcistica per nazionali. A determinare la sconfitta degli azzurri, nel tempo di recupero, un ex conoscenza del pubblico rosanero, Aleksandar Trajkovski, con un tiro dalla distanza preciso che si è infilato all’angolino basso, tra la mano protesa di Donnarumma e il palo. Dubbi sul controllo palla del macedone, che appare però più di petto che di braccio.

Non è bastato dunque il calore di Palermo, con il pubblico presente in massa ad incitare la compagine azzurra. Palermo che ci ha creduto, che ha sperato, che fino a pochi minuti dalla fine intonava l’inno nazionale, con la convinzione che prima o poi il gol sarebbe arrivato. E quando si credeva, invece, che si attendessero solo i tempi supplementari, il gol macedone ha spento ogni velleità azzurra.

SECONDA SCONFITTA DELL’ITALIA AL BARBERA, MA QUESTA FA PIÙ MALE

Non si spezza la maledizione mondiale per gli azzurri, che dura da otto anni, da un altro spareggio perso, contro la Svezia, dalla squadra allora del Ct Giampiero Ventura. Si spezza invece la buona tradizione della nazionale italiana nel capoluogo siciliano, dove la nazionale italiana non usciva sconfitta dal lontano ’94. Quell’1-2 contro la Croazia, tuttavia, non pregiudicò il cammino azzurro in vista di Euro ’96. La caduta di stasera, invece, fa molto più male. Per tutta la nazione, che solo questa estate aveva esultato tra le piazze, ed in particolare per i 32.000 cuori presenti quest’oggi al Barbera.

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Published by
Michele Cusumano