Dopo dodici anni, l’Italia del volley femminile è campione d’Europa. A Belgrado, le azzurre di Davide Mazzanti hanno conquistato l’oro superando 3-1 la Serbia (24-26, 25-22, 25-19, 25-11), avversaria più ostica nelle ultime competizioni internazionali. Più di 20mila spettatori della Stark Arena hanno assistito dal vivo all’impresa delle ragazze capitanate da Miriam Sylla, tra le migliori della competizione insieme all’opposta italiana Paola Egonu.
Le ragazze della nazionale italiana che hanno conquistato l’oro alla 32esima edizione del Campionato Europeo, al momento della premiazione, hanno portato sul podio anche le maglie di Caterina Bosetti e Sarah Fahr, indisponibili per infortunio. Un gesto che testimonia l’appartenenza a un gruppo coeso, in grado di superare le difficoltà e che si è dimostrato vincente.
Il primo set è particolarmente equilibrato, con le serbe che la spuntano ai vantaggi (26-24). Seconda frazione sul filo del rasoio, con le avversarie addirittura in vantaggio per 20-22. Con determinazione le azzurre sfruttano gli errori avversari e piazzano un break decisivo che vale il secondo set (25-22). Nel terzo, invece, dopo una partenza nel segno della Serbia (3-8), l’Italia prende il controllo e chiude in scioltezza (25-19). Il quarto set è una passerella azzurra, con attacchi devastanti e un muro insuperabile. Un monologo tricolore concluso 25-11, che dona all’Italia l’oro finale e il titolo di campione d’Europa. Medaglia di bronzo per la Turchia, che batte in tre set l’Olanda.
Per le azzurre il titolo continentale mancava da dodici anni. Nel 2007 e nel 2009 la Nazionale italiana centrò il primo posto. Nell’ultima edizione del 2019, invece, le ragazze di Mazzanti giunsero terze.
Tra le migliori della manifestazione, la 26enne Miriam Sylla è la capitana di una nazionale che ha saputo farsi valere con merito agli Europei di Belgrado. La fascia da leader è giunta a maggio, alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo.
Nata a Palermo da genitori ivoriani, Miriam da bambina voleva fare la ballerina, poi il destino l’ha portata su un campo da pallavolo e questo sport è diventato il suo unico obiettivo. Oggi gioca nella Imoco Conegliano in A1 ed è una delle pallavoliste più forti del panorama sportivo.
“Le medaglie bisogna guadagnarsele e noi, nonostante tante cadute, abbiamo dimostrato che sono state delle lezioni”, commenta Sylla all’esito del successo di Belgrado. “Siamo arrivate qui con tanta fame, abbiamo lottato e abbiamo conquistato questa vittoria. Complimenti a noi e al nostro gruppo. Mi avrebbe fatto troppo male non giocare questa partita, sia a livello personale che per il gruppo. E’ un risultato che ci dà molta soddisfazione perché l’oro europeo che non arrivava da 12 anni. Dopo la sconfitta alle Olimpiadi siamo state attaccate da chi è a casa e nonostante tutto ci siamo rialzate, abbiamo lottato e dimostrato chi siamo”, conclude l’atleta azzurra.