Itinerario dedicato a Sant’Oliva, Patrona “dimenticata” di Palermo

Un percorso teatralizzato a cura dell’associazione culturale “In Itinere”, in programma domenica 27 novembre

Delle quattro Sante Patrone di Palermo Agata, Cristina, Ninfa e Oliva, quest’ultima è forse la più “nascosta” nella memoria della città. 
Eppure, la sua storia  è avvincente e avvolta nel mistero. 
L’ associazione culturale “In Itinere” ha messo a punto un itinerario, in programma domenica 27 novembre, che offre l’opportunità di riscoprire la vita della Santa, Patrona di Palermo nel Medioevo
E che, secondo gli storici, sarebbe nata in città da una famiglia di cristiani nel 448.

UN RACCONTO AMBIENTATO TRA PALERMO E TUNISI 

Una testimonianza che, tuttavia, contrasta con la leggenda secondo la quale furono invece proprio i genitori ad esiliare la giovane a nell’Africa settentrionale per via della sua fede. 
Secondo altre fonti, invece, a volerne l’esilio a Tunisi sarebbe stato il vandalo Genserico che aveva conquistato Palermo e non tollerava il fervore religioso della ragazza che si dedicava ai prigionieri.
Di certo, Tunisi fu lo sfondo della vicenda umana di Oliva, sottoposta dal sultano Amira a inenarrabili torture e abbandonata nel deserto. 
Riuscita a sopravvivere agli animali feroci, subì ulteriori supplizi prima della decapitazione. 
Per molto tempo, si ritenne che il suo corpo fosse stato sepolto a Tunisi e venne richiesto più volte. 
Il credo popolare racconta che sia stato successivamente portato a Palermo, dove trovò sepoltura sotto la piccola chiesetta, successivamente a lei dedicata e poi inglobata nella Chiesa di San Francesco di Paola.
E ancora, secondo alcune leggende, Oliva sarebbe stata venerata anche a Tunisi, come si evince da una moschea che ne reca il nome.
Tradizionalmente celebrata il 10 giugno, Sant’Oliva è rappresentata nell’iconografia con un ramo di ulivo in mano

UN ITINERARIO GUIDATO E TEATRALIZZATO 

L’evento domenicale, dal titolo “Le cronache di Sant’Oliva, la giovane Patrona della Loggia” è una narrazione della sua vita attraverso i luoghi e le vie che ne abbracciano la storia. 
Racconti ambientati tra Palermo e Tunisi, sulle orme della Patrona che sta sul cantone di Palazzo Avito, scenario magico del Teatro del Sole sul Cassaro. 
Un itinerario guidato e teatralizzato, che parte proprio dalla piazza che prende il suo nome, per giungere al punto in cui  è immortalata nel marmo in corrispondenza del mandamento di cui è Patrona.
La suggestiva passeggiata, a cura di Serena Gebbia e Giovanna Gebbia,  partirà con la visita allo storico tesoro del  Polo Informativo, Espositivo e Culturale “Ruggero Settimo” inaugurato il 13 luglio 2021.
Una piacevolissima sorpresa – non solo per i meravigliosi affreschi – che appartiene alla storia dell’ex Convento dell’Ordine dei Frati Minimi di San Francesco, devoti a Santa Oliva nominata nel 1606 dal Senato palermitano Patrona della città, insieme a Sant’Agata e Santa Ninfa.
Ovviamente, prima della proclamazione di Santa Rosalia, avvenuta il 27 luglio del 1624. 

I DETTAGLI DELL’ EVENTO 

Il raduno dei partecipanti si terrà per le 10:30 in piazza Sant’Oliva, proprio accanto alla farmacia. 
Il percorso, della durata complessiva di circa due ore, soste incluse, si concluderà ai Quattro Canti. 
Tra le tappe previste, oltre al Polo Museale, piazza San Francesco di Paola, Porta Carini, la Cattedrale
A condurre l’itinerario, classificato come facile, sarà una guida autorizzata. 
Durante la passeggiata culturale, si terrà una performance teatrale.  
Il contributo di adesione è di dodici euro, costo che include la degustazione e anche un rimborso per l’attrice coinvolta nel progetto. 
Chi avesse necessità di posteggiare, potrà trovare parcheggio nelle zone adiacenti al percorso del tour: ovvero, nelle vie vicine e piazza Sant’Oliva e Volturno. 
Oppure, in piazzale Ungheria. 
Sarà possibile partecipare fino al raggiungimento del numero consentito. 
Per effettuare la prenotazione, obbligatoria, sono a disposizione il numero 3936655232 e l’indirizzo e-mail info_initinere@libero.it.