La nuova variante affossa le Borse mondiali, ma volano Moderna e Pfizer

Nel venerdì nero per le Borse di tutto il mondo, Piazza Affari ha perso il 4,6%. Acquisti sull’oro che sale a 1.800 dollari l’oncia, in risalita lo spread

Chiusura in netto calo per tutte le Borse mondiali: i ribassi hanno “bruciato” circa 390 miliardi di capitalizzazione. Gli operatori temono che la variante sudafricana Omicron possa essere più contagiosa della Delta, e più resistente ai vaccini. E quindi possa infliggere un duro colpo alla ripresa globale ancora fragile. Preoccupazioni che hanno spinto gli investitori verso la sicurezza delle obbligazioni. Nel marcato americano, Wall Street, spaventata dalla nuova variante di coronavirus, ha fatto registrare la peggior seduta da ottobre del 2020. Il Dow Jones ha ceduto il 2,52% a 34.900,98 punti, il Nasdaq è calato del 2,23% a 15.491,66 punti mentre lo S&P 500 scende del 2,26% a 4.595,01 punti.

LE BORSE EUROPEE

Male anche i listini europei. In chiusura di giornata l’indice italiano Ftse Mib segna -4,6% in area 25.852 punti, sui minimi di giornata. Tra le asset class il petrolio è arrivato a crollare di oltre il 7%. Male anche le criptovalute. Il Dax 30 di Francoforte ha perso il 4,11% a 15.263 punti. È crollato anche il Cac 40 di Parigi a meno 4,64% a 6.747 punti. Maglia nera per l’Ibex 35 di Madrid ha che ceduto il 5,08% a 8.392 punti. Su ribassi leggermente più contenuti, il Ftse 100 di Londra che è arretrato del 3,64% a 7.044 punti.  Lo spread si è portato a quota 128 punti base dopo aver sfondato in mattinata il livello di 130 punti. L’oro considerato dagli investitori il bene-rifugio per eccellenza beneficia del momento di instabilità e sale dell’1% verso la soglia dei 1.800 dollari per oncia.

IN ROSSO ANCHE LE COMPAGNIE AEREE, IL TURISMO E IL PETROLIO

Non sorprende che le compagnie aeree siano in caduta libera, dato che la nuova variante minaccia di penalizzare i viaggi aerei globali. Sono tutte in profondo rosso: Easy Jet ha perso oltre l’11%, American Airlines il 7,76%, Delta Air Lines il 7,86% e Southwest il -4,55%. Penalizzato anche il settore del turismo. Le maggiori perdite sono state per Norwegian, che cede l’11,33%, Carnival il 10,10% e Royal Caribbean il -9,27%. In forte calo anche i prezzi del petrolio. I future sul greggio Wti cedono il 3,19% a 75,89 dollari al barile mentre quelli sul Brent lasciano sul terreno il 2,58% a 80,10 dollari al barile. A pesare sono i timori di un surplus di offerta globale nel primo trimestre e le preoccupazioni per gli effetti della nuova variante Covid-19. Sulla scia della caduta dei prezzi del settore, male anche Chevron (-3,23%), Exxon Mobil (-5,64%) e ConocoPhillips (-6,41%%).

FORTE APPREZZAMENTO PER I COLOSSI FARMACEUTICI E ZOOM

Se le Borse piangono, ridono invece, e non a caso, i colossi farmaceutici produttori dei vaccini. Quando in questo venerdì nero gran parte dei titoli sono crollati, le aziende con interessi nella lotta al Covid hanno fatto segnare guadagni importanti. Al momento Moderna si apprezza del del 20.9%, Pfizer ha guadagnato il 5.9% e Novavax l’8.8%. Anche il gruppo delle conferenze on line Zoom è aumentato di circa sei punti percentuali. A Milano ha chiuso in forte controtendenza il gruppo farmaceutico Diasorin, in prima fila sui test per la rilevazione Covid. Il titolo che maggiormente può trarre beneficio da un riacutizzarsi della pandemia ha guadagnato il 9, 85%.