La Sicilia che riapre: code agli imbarchi per i traghetti

Da oggi scade il divieto di spostarsi tra le regioni, e quindi c’è la libertà di circolazione senza condizioni. Di conseguenza fin da stamattina agli imbarchi dei traghetti si sono formate lunghe code di auto in prossimità del porto.

Da oggi l’Italia torna ad essere una e indivisa. Non c’è più il divieto di spostarsi tra le regioni: c’è la libertà di circolazione senza condizioni. Gli effetti si stanno facendo sentire fin da stamattina a Messina, dove si sono formate lunghe code di auto in prossimità del porto. Sono tutte pronte a imbarcarsi sui traghetti della Caronte & Tourist, nonostante molte si siano già imbarcate nelle precedenti  corse delle 4:40 e delle 7:20.

CODE ANCHE IN CALABRIA

Le code non sono solo a Messina, ma anche in Calabria. Infatti la Regione Siciliana  con una sua ordinanza ha anticipato ad oggi l’allineamento con le disposizioni del Dpcm governativo che ha abolito l’obbligo dell’autocertificazione e di quarantena per chi viene in Sicilia da altre regioni. Comunque restano in atto le disposizioni per quei cittadini ai quali è stata accertata la positività al contagio da Covid-19. Hanno l’obbligo di comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente, secondo le cadenze temporali fissate dai protocolli di sorveglianza sanitaria.

APP “SICILIA SICURA”

Per chi arriverà in Sicilia sarà inoltre possibile scaricare in maniera facoltativa, l’app “Sicilia Sicura”, dove si possono inserire i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In caso di stato febbrile, basterà una semplice comunicazione per fare intervenire immediatamente i sanitari della Asp presenti sul territorio.

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