Laurea magistrale a 99 anni: il palermitano Giuseppe Paternò è di nuovo dottore con il massimo dei voti
Giuseppe Paternò, prossimo ai 100 anni, non finisce più di stupire. Dopo la laurea triennale conseguita nel 2020, ha bissato il suo record di laureato più anziano d’Italia, e sta anche lavorando ad un suo romanzo
Non finisce mai di stupire Giuseppe Paternò, palermitano di 99 anni, già passato alle cronache per essere diventato il laureato più anziano d’Italia nel 2020. Oggi, 18 luglio, Giuseppe ha bissato il suo record, diventando “Dottore magistrale in Scienze filosofiche”. E lo ha fatto alla grande, ottenendo la valutazione massima di 110 e lode.
La storia di Paternò è quella di chi, obbligato dalle circostanze della vita a sospendere gli studi per andare a lavorare, non si è mai perso d’animo. Giuseppe ha fatto il fattorino, poi l’impiegato delle ferrovie, ma nonostante ciò non ha mai abbandonato la sua naturale attitudine per lo studio e la conoscenza. Così, all’età di 30 anni, si era diplomato da esterno all’istituto tecnico per geometri. Poi, superati i 60 anni d’età, l’arrivo della pensione ha permesso a Giuseppe, padre di due figli e nonno di quattro nipoti, di ricominciare a studiare.
«Oggi, 18 luglio, presso Unipa, è stato proclamato Dottore Magistrale in Scienze Filosofiche Paternò Giuseppe, classe 1923, con la votazione di 110 e lode – scrive con soddisfazione il figlio, Ninni Paternò, su facebook -. Dopo la laurea triennale del luglio 2020 un traguardo che si aggiunge e completa il percorso di studi, ma non di impegni.» Giuseppe Paternò, infatti, sta lavorando anche alla realizzazione del romanzo: “Storia dei ragazzi di via Papireto, viaggio di cento anni a Palermo”. Testo in cui saranno presenti la tesi di laurea del 2020 sui luoghi dell’anima e quella del 2022: “Locke/ Kierkegaard/ Heidegger e loro visioni sul cristianesimo”.