Novità sulla trafila dei lavoratori Asu, Attività Socialmente Utili. Dopo gli incontri della scorsa settimana con l’Assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà, giunge notizia dell’approvazione, in data 16/07/2021, di un Disegno di Legge con cui vengono modificati alcuni articoli della Legge Regionale 9/2021. Previste, in particolare, modifiche all’Art. 36 con particolare riferimento ai fondi previsti per gli ASU.
Proprio sull’articolo 36 della Finanziaria regionale si sono incentrate le proteste e i confronti della settimana scorsa. L’ARS infatti aveva stabilizzato, attraverso di esso, gli oltre 4500 lavoratori di vari settori tra cui sanità, scuola e beni culturali, dopo 24 anni di precariato. Tuttavia, il Governo Draghi ha impugnato l’articolo, cosa che ha scatenato le proteste.
Dal momento che l’Articolo 36 è stato impugnato, i lavoratori Asu avevano chiesto che i fondi previsti per la categoria fossero dirottati per l’integrazione oraria. Si tratta di circa 10 milioni di euro, altro tema caldo al centro delle manifestazioni della scorsa settimana.
Adesso, però, i lavoratori sono venuti a conoscenza del fatto che i fondi sono minacciati dalla delibera approvata dalla Giunta.
“Questi soldi sono degli Asu e li devono dare ai lavoratori Asu. Se non si è fatta la stabilizzazione, quantomeno sia dia un ristoro e un’integrazione”, dichiara Barbara Gambino, lavoratrice Asu. “Stiamo mandando delle email ai capigruppo, agli assessorati, al presidente della Regione, per dire a gran voce: “Questi soldi sono degli Asu e non si toccano!””.
“Non possiamo accettare ancora umiliazioni e mortificazioni da parte della politica – si legge in una nota – . La stessa politica che qualche mese fa ha approvato all’unanimità l’art. 36 al fine di riconoscere dignità a questi lavoratori beffati, mortificati e derisi da quasi venticinque anni”.
“Ci rimettiamo – conclude la nota – adesso alla coscienza e al buon senso di ogni singolo deputato (durante l’esame del DDL nelle Commissioni di merito e in sede di discussione all’ARS), che – ribadiamo – solo appena pochi mesi fa ha votato favorevolmente l’art. 36”.