Lavoro, fondi del PNRR per il programma “Gol”: obiettivo 3 milioni di occupati entro il 2025

4,4 miliardi di euro del PNRR sono stati stanziati per finanziare il programma “Gol” (Garanzia occupabilità lavoratori): ecco di cosa si tratta

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Nell’ultimo anno in Italia, secondo l’Istat, il saldo fra assunti e licenziati è in attivo per 670mila nuovi posti di lavoro. La prevalenza però è di contratti a termine: in tutto sono 3,1 milioni, il dato più alto dal 1977. Ciò a fronte di 2,7 milioni di disoccupati.

4,4 miliardi di euro del PNRR sono stati stanziati per finanziare il programma “Gol” (Garanzia occupabilità lavoratori), che si pone l’obiettivo di trovare entro il 2025 un lavoro stabile a 3 milioni di soggetti (tra disoccupati, percettori di Reddito di cittadinanza o Naspi e Dis-Coll, cassintegrati, Neet, disabili, giovani e donne over 55). Il tutto attraverso percorsi pianificati da ciascuna Regione e gestiti in collaborazione fra i servizi pubblici e le Agenzie private di lavoro.

L’iniziativa della Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro

Finora sono diciassette le Regioni che hanno definito i Piani di attuazione di “Gol”. Si tratta di Abruzzo, Campania, Calabria, Emilia-Romagna; Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia; Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Tuttavia, solo Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto hanno pubblicato i relativi bandi. Abruzzo, Liguria, Puglia e Sicilia si apprestano a farlo.

Occorre accelerare, dunque anche perché il ritardo di una sola Regione comporterebbe il mancato pagamento delle successive tranche del “Pnrr” da parte dell’Unione europea. Lo sottolinea la Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro. Quest’ultima ha deciso, dunque, di organizzare un ciclo di eventi in tutta Italia con cui costruire sinergie fra le migliori competenze di Regioni, struttura del PNRR, Anpal, servizi pubblici e i consulenti del lavoro che sono Agenzie private di lavoro. In pratica, una sana collaborazione pubblico-privato con l’obiettivo di favorire l’avvio di “Gol”.

La partenza dalla Sicilia

Si parte dalla Sicilia, che presenta la situazione occupazionale più drammatica a livello europeo. Al momento si contano oltre un milione di soggetti da inserire nel mercato del lavoro, secondo i dati Istat e Inps aggiornati allo scorso giugno. Nello specifico, 302mila disoccupati, 460mila Neet, 80. 790 percettori di Naspi su 364. 610 domande presentate, più i cassintegrati con, fra gennaio e maggio, 1,8 milioni di ore di Cig, 1 milione di ore di Cigs e 2 milioni di ore di Cig in deroga.

Poi il dato Anpal relativo al bacino del Reddito di cittadinanza: su 376.226 percettori indirizzati ai servizi per il lavoro, di cui 195.226 tenuti al Patto per il lavoro, 160.484 lo hanno effettivamente sottoscritto. Tra loro 32.280 hanno accettato un impiego.

Il Piano di attuazione di “Gol” della Regione siciliana prevede di spendere quest’anno 98,8 milioni del PNRR per accompagnare al lavoro 66. 079 soggetti attraverso percorsi di formazione e riqualificazione.

L’evento  è previsto per mercoledì 20 luglio, alle ore 9, a Enna, presso l’hotel Federico II. È organizzato con la Consulta regionale degli Ordini dei consulenti del lavoro della Sicilia; interverranno Gianni Bocchieri, direttore del Nucleo di coordinamento del PNRR fra Stato e Regioni; Antonio Scavone, assessore regionale al Lavoro; Gaetano Sciacca, dirigente generale del Dipartimento regionale Lavoro; Patrizia Caudullo e Maurizio Lo Piccolo di Anpal Servizi; Fabio Marino, direttore del Ciapi; Vincenzo Silvestri e Enrico Limardo, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione nazionale Consulenti per il lavoro; Maurizio Adamo, presidente della Consulta regionale Ordini dei Consulenti del lavoro.

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