Cade oggi, 29 agosto, l’anniversario della morte di Libero Grassi, l’imprenditore palermitano, ucciso dalla mafia nel 1991, che con coraggio aveva rifiutato il pagamento del pizzo, denunciando pubblicamente i suoi estorsori.
Per l’occasione sono diverse le iniziative organizzate da Addiopizzo, associazione nata poco dopo l’omicidio (QUI I DETTAGLI). Intanto, stamani, alle 7.30, in via Alfieri ha avuto luogo una cerimonia commemorativa. Luogo e ora non sono scelti a caso: sono quelli in cui si consumò il tragico delitto. Presenti anche i figli di Libero Grassi, Alice e Davide, che hanno simbolicamente dipinto di rosso il marciapiede come ogni anno.
Sul posto anche il sindaco Roberto Lagalla, che ha ricordato l’imprenditore. “Simbolo della lotta alla criminalità, Libero Grassi è ancora oggi un eroe moderno – ha dichiarato -. Rifiutando una richiesta di pizzo, con grande coraggio e a testa alta, seppe dire “no” alla mafia, non piegandosi alle intimidazioni della criminalità organizzata. La certezza è che il suo ricordo non sbiadirà mai, grazie anche all’impegno costante che negli ultimi anni ha animato i tanti giovani che fanno parte di quelle associazioni anti-racket, sempre presenti al fianco degli imprenditori onesti, nate proprio ispirandosi all’esempio di Libero Grassi e alle quali non deve mai mancare il sostegno delle istituzioni pubbliche. Partendo dalla storia e quindi dalla memoria, abbiamo bisogno di valorizzare le migliori testimonianze della nostra terra, per una società che non sempre ha il coraggio di questi nostri eroi del passato”.