Licata, Alessia uccisa con la sua famiglia, la preside del liceo: “Resta solo un banco vuoto”

A Palermo Live il ricordo della 15enne uccisa nelle parole di Ileana Tardino, dirigente scolastico del Liceo Vincenzo Linares di Licata

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Strazio a Licata per la strage consumatasi alle prime luci della giornata di oggi, 26 gennaio. A perdere la vita, per mano di Angelo Tardino, 48 anni, il fratello Diego, la cognata Alexandra Ballacchino e i due nipoti, Alessia di 15 anni e Vincenzo di 11. Dopo il folle gesto l’uomo, braccato dai carabinieri, si è sparato alla tempia per poi spegnersi, dopo diverse ore, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Licata vive ore di profondo lutto, mentre la notizia della strage scuote in realtà l’Italia intera. Cordoglio al Liceo Vincenzo Linares, dove Alessia frequentava il secondo anno dell’indirizzo classico.

“I ragazzi li conosco tutti, quindi chiaramente conoscevo anche lei. Sono solita girare per le classi quasi quotidianamente e di conseguenza ho davanti ai miei occhi i suoi occhi splendidi”. Così racconta a Palermo Live, Ileana Tardino, dirigente scolastico dell’istituto. “Non è facile, non è un momento semplice ed è una tragedia immane quanto sconvolgente e inaspettata. Mi chiedo cosa possa esserci dietro un gesto così da parte di chi ci dovrebbe proteggere”.

Strazio al Liceo Linares, docenti e compagni piangono Alessia Tardino

Oggi è stata una giornata difficile tra i banchi del Liceo Linares. La notizia della strage è giunta a metà mattinata e la reazione non poteva che essere straziante. “Noi siamo una comunità e ci viviamo quotidianamente – racconta la dirigente -. I ragazzi sono tutti sconvolti, oggi è stato veramente difficile continuare la mattinata. Le amiche più strette sono scoppiate in un pianto che non si è potuto placare e io sono stata al loro fianco, ma tutta la comunità, tutti i ragazzi, si sono stretti a questo dolore che non potevamo mai pensare di poter provare”.

“Siamo tutti sconvolti e dispiaciuti. Alessia era una ragazza veramente dolcissima, brillante, con la vita davanti. Un’eccellenza del nostro istituto. Questa mattina una professoressa della prima ora che doveva fare una versione si è stupita della sua assenza e l’hanno contattata. Chiaramente Alessia non ha risposto perché non poteva più rispondere. La sua presenza era così forte, era un punto di riferimento per la classe, per questo i docenti si sono accorti immediatamente della sua assenza. Alessia era sempre presente. Adesso abbiamo un banco vuoto, delle anime che la piangono, ragazzi tristi e volti pieni di lacrime. Abbiamo questo. Forse il tempo ci darà un po’ di tregua per lenire questo dolore”.

Licata, la strage inaspettata

Una notizia sconvolgente quanto inattesa. “Nessuno mai poteva aspettarsi qualcosa del genere. Chiaramente io non conosco i familiari più larghi, conoscevo la famiglia di Alessia. La mamma era una persona dolcissima che seguiva la crescita e l’educazione dei figli ogni giorno, e anche il papà. Quindi veramente non ci si poteva aspettare una simil tragedia”.

“Come dirigente del liceo – conclude la professoressa Tardino – sono veramente dispiaciuta e cercherò di stare accanto ai miei studenti più di quanto io non faccia già quotidianamente. Per il resto in questo momento non ci resta che piangere Alessia”.

(Foto dal sito Liceo Linares)

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