L’Italia riparte, ma Palermo resta in zona rossa
Mentre l’Italia vede qualche spiraglio di luce, Palermo rimane ancora in zona rossa
L’Italia riparte. Il Governo Draghi prende un rischio “ragionato” e da oggi, 26 aprile, inizia il “piano” per il graduale percorso di ritorno alla normalità. Non tutte le Regioni, però, diventeranno gialle: la Sardegna, infatti, rimarrà in zona rossa; mentre Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Valle d’Aosta e Sicilia in zona arancione, con il capoluogo in zona rossa. Dopo la brutta esperienza della Sardegna, passata in appena tre settimana da bianca a rossa, nessuna Regione conquista la zona bianca.
Oggi si riparte, e tra i primi a farlo ci sono proprio i ristoratori: in zona gialla, fino a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all’aperto e dal primo giugno si potrà mangiare nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente – sempre in area gialla – riapriranno teatri, cinema e spettacoli e i musei. Inoltre, sarà permesso frequentare le palestre al chiuso soltanto dal primo giugno, data in cui saranno aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di interesse nazionale.
SPOSTAMENTI TRA REGIONI
Tra le novità importanti, possibili gli spostamenti ma col “Green Pass”, una certificazione che serve per andare per una regione all’altra, anche di diverso colore. Le possibilità per avere il certificato verde sono tre:
- Aver fatto entrambe le dosi di vaccino (durata di sei mesi)
- Essere risultati positivi al Covid-19 nei sei mesi precedenti
- Aver eseguito un tampone molecolare, negativo massimo 48 ore prima.
COPRIFUOCO
Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, nonostante le pressioni da alcune regioni e dalla Lega per posticiparlo alle 23.
VISITE A PARENTI E AMICI
Mentre le visite a parenti e amici sono consentite al massimo una volta al giorno, verso una sola abitazione privata, e non più di quattro persone con un solo minorenne.
PALERMO IN ZONA ROSSA
Il capoluogo siciliano, invece, rimarrà in zona rossa almeno fino al 28 aprile. Sono sospese, dunque, le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Chiudono in zona rossa barbieri, parrucchieri, estetisti, palestre e piscine. In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.