Dopo due candidati bruciati prima ancora dell’insediamento e almeno una decina di profili mai davvero in corsa, il governo ha trovato l’accordo per il nuovo commissario alla Sanità in Calabria. È stato scelto il prefetto Guido Longo, che prenderà il posto di Saverio Cotticelli, cacciato “con effetto immediato” quasi un mese. Aveva dichiarato a Rai3 di non sapere che spettava a lui preparare il piano Covid per l’emergenza. L’annuncio della nuova nomina è stato dato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Twitter. Scrivendo: «Longo è un uomo delle istituzioni , che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità». Longo ha risposto dichiarando: «Ho accettato come atto d’amore verso la Calabria. È la Regione in cui mi sono formato professionalmente come funzionario di polizia. Il mio è anche un dovere istituzionale verso il governo, che mi ha scelto e che ringrazio».
La nomina del nuovo commissario alla Sanità in Calabria ha però un risvolto di cui si è parlato poco. Guido Longo, dopo appena 127 giorni dal suo insediamento, dovrà lasciare la guida del Comune di Partinico e di conseguenza salutare anche la Sicilia. Longo era arrivato il 30 luglio, ad appena 2 giorni dal decreto di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose inflitto dal Consiglio dei ministri. Certo, un periodo troppo breve per poter portare alla città tutto il suo bagaglio di esperienza, ma è bastato per farsi un’idea del contesto socio-economico del territorio.
«C’è solo da lavorare» ha continuato a ripetere a tutti. Infatti, nonostante la breve permanenza, ha lasciato tracce della sua presenza: ha varato il nuovo statuto comunale, ha riorganizzato molti uffici seppur con le risicate risorse tecniche a disposizione, ha voluto subito vederci chiaro sull’appalto congelato della pubblica illuminazione avviando l’iter per richiedere un parere pro-veritate.
«Manterrò un solo ruolo, ovviamente» ha detto Guido Longo con assoluta fermezza, quando ha confermato l’intenzione di trasferirsi in Calabria per accettare l’incarico. Precisando che ancora non ha fissato la data delle sue dimissioni da commissario straordinario a Partinico. È ipotizzabile che resterà ancora in carica qualche giorno in attesa che venga individuato il suo sostituto, che sarà nominato con decreto del presidente della Repubblica. Per Longo si aprirà una strada del tutto nuova, sicuramente inaspettata sino a qualche giorno fa. Parla della sua nuova missione ricordando che «la cosa importante è la territorializzazione della sanità in Calabria. Bisogna consentire a tutti di avere assistenza sanitaria».