Italia-Macedonia, Luca Seminerio contro le restrizioni decise dal Comune

Il presidente dell’associazione “Vivi Vucciria” protesta e definisce “folle” l’ordinanza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che prevede chiusure anticipate e limitazioni alla vendita di alcolici

Luca Seminerio

Presidente di "Vivi Vucciria"

Luca Seminerio,  presidente dell’associazione “Vivi Vucciria” interviene in merito alle limitazioni stabilite da un’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando in occasione dell’incontro di calcio Italia- Macedonia, che si terrà giovedì 24 marzo.
Senza troppi giri di parole, Luca Seminerio definisce “da pazzi” la chiusura anticipata alle 24:00 degli esercizi di somministrazione e bevande.
La misura avrà validità dalle ore 18.00 alle ore 24.00 del 23 e 24 marzo 2022,  giorno di Italia-Macedonia al “Renzo Barbera” .
Il provvedimento prevede anche il divieto di vendere bevande di ogni tipo in contenitori di vetro e alluminio nei pressi dell’impianto sportivo dove si terrà l’incontro.
Disposto anche il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche nella zona del centro storico, nell’area ricompresa tra le piazze Giulio Cesare e  Giuseppe Crispi.
Le zone interessate, in particolare, saranno le piazze Sant’Anna,  Caracciolo e Magione, le vie Isidoro La Lumia e Maqueda e corso Vittorio Emanuele.

RISTORATORI INCREDULI 

In sintesi, secondo Luca Seminerio, l’amministrazione comunale sarebbe nemica delle imprese.
“Non bastano la crisi – afferma –  il Covid, la guerra, il caro bollette e l’inflazione”.
“Il sindaco Leoluca Orlando – prosegue – dà una mano alla chiusura delle attività di ristorazione”.
L’economia è sprofondata nel baratro – osserva – e Palermo da oltre un decennio sperimenta una continua emergenza tra servizi cimiteriali al collasso, strade, illuminazione, trasporti e rifiuti“.
“Eppure per il sindaco e per il PD – accusa – la soluzione sarebbe la chiusura delle attività soltanto perché gioca la Nazionale Italiana”.
Luca Seminerio afferma inoltre di avere ricevuto diverse chiamate da parte di esercenti che operano nel settore della ristorazione.
“Erano increduli – spiega – ma purtroppo l’ordinanza era stata realmente firmata”.

VIA ROMA, EMBLEMA DEL DECLINO 

“Basta ricordare – osserva Luca Seminerio – i settanta milioni di euro di ristori finanziati dal governo regionale spesi per sanare i debiti dell’attuale amministrazione”.
Il presidente di “Vivi Vucciria” cita il caso di via Roma.
“Un tempo era la via dello shopping giovanile – sottolinea – e oggi è deserta, anche a causa della ZTL”.
La colpa, secondo Luca Seminerio, è “dell’attuale amministrazione capeggiata dal PD e dalla sinistra tutta con la stampella dei Cinque Stelle”.
“Ma i palermitani – conclude – non dimenticano e le elezioni sono alle porte”.