“Non è più accettabile che il sistema viario delle Madonie sia al collasso e che ogni giorno, a causa dei ripetuti smottamenti e frane, si rischi che ci scappi il morto e si sfiori la tragedia”. A dirlo è il segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca, dopo i recenti episodi che hanno interessato diverse strade siciliane. Tra queste la statale 643, che collega Polizzi Generosa a Collesano, e quella che connette Cefalù a Gibilmanna.
“Sono ormai anni – prosegue D’Anca – che abbiamo lanciato l’allarme. In più occasioni abbiamo chiesto un intervento strategico per la messa in sicurezza di quelle strade, che ormai sono sempre più pericolose e si percorrono facendo slalom perché bisogna evitare anche suini e daini, che affollano quel territorio. Ci preoccupa fortemente riscontrare che queste zone stanno vivendo un vero e proprio spopolamento. Sempre meno sono i servizi, come quelli ospedalieri per esempio, che sono fruibili per la collettività”.
“Ci auguriamo pertanto – conclude- che le nostre richieste non restino ancora una volta disattese e che la regione e gli organi istituzionali competenti si attivino immediatamente per fronteggiare il dissesto idrogeologico, prevedendo risorse e interventi immediati per la manutenzione di questo sistema viario fragilissimo. O sarà troppo tardi”.