Mafia: 12 persone arrestate, Palermo-Agrigento l’asse della droga

Colpita la mafia agrigentina

omicidio

Operazione antimafia “Oro Bianco” all’alba in provincia di Agrigento da parte dei Carabinieri. Fra Licata, Palma di Montechiaro e Favara emessi 35 provvedimenti giudiziari, di cui 12 in misura cautelare del carcere: l’accusa è di associazione a delinquere di tipo mafioso. Tra le persone finite in manette figurano anche fiancheggiatori di Giovanni Brusca, appartenenti alla famiglia Stiddara; quest’ultimi colpevoli di avere ucciso il giudice Rosario Livatino nel settembre del 1990 e politici locali.

Più di 200 uomini dell’Arma dei Carabinieri impegnati in questa vasta operazione. Per gli indagati l’accusa è quella di essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e omertà che ne derivano per commettere gravi delitti; acquisire la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni o di autorizzazioni di appalti e servizi pubblici; infine procurare voti eleggendo propri rappresentanti nelle consultazioni elettorali. Infatti tra le misure cautelari spicca anche il nome di un consigliere comunale di Palma di Montechiaro, Salvatore Montalto.

Tra Palermo e Agrigento gestivano il controllo del territorio, estorsioni, rapine e traffico di droga. Gli arrestati sono Rosario Pace; Domenico Manganello; Sabrino Lauricella; Sarino Lo Vasco; Gioacchino Rosario Barragato; Salvatore Montalto; Tommaso Vitanza; Giuseppe Morgana; Gioacchino Pace; Salvatore Emanuele Pace; Giuseppe Blando. Per Calogero Lumia, invece, i domiciliari.