Mafia, catturato il latitante Nicolò Di Michele a Trabia: era sfuggito al blitz dopo l’omicidio Incontrera
Irreperibile dal 6 luglio scorso, quando era sfuggito ai provvedimenti di fermo eseguiti nell’ambito dell’operazione “Vento”, l’uomo è stato rintracciato in un’abitazione a San Nicola L’Arena
I Carabinieri hanno rintracciato e arrestato in un’abitazione di San Nicola L’Arena, a Trabia, il latitante Nicolò Di Michele, 32 anni. L’uomo era irreperibile dal 6 luglio scorso, quando era sfuggito all’esecuzione dei provvedimenti di fermo nell’ambito dell’operazione “Vento”.
Quest’ultima rappresenta l’esito di una complessa attività d’indagine svolta in direzione del mandamento mafioso di Palermo – Porta Nuova. La DDA della Procura della Repubblica di Palermo aveva delegato i Carabinieri all’esecuzione di un decreto di fermo di indiziati di delitto nei confronti di 18 indagati (QUI I NOMI). Sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni e rapine aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose.
Gli arresti erano avvenuti dopo l’omicidio di Giuseppe Incontrera, il 30 giugno scorso, in via Imperatrice Costanza, alla Zisa. Il provvedimento pre-cautelare era stato emesso in via d’urgenza, nel timore che alcuni degli indagati potessero fuggire o che potessero verificarsi altri fatti di sangue.
Nicolò Di Michele, catturato nei giorni scorsi, si trova ora presso il carcere Pagliarelli. Resta solamente un altro latitante nel novero degli indagati a seguito dell’operazione.
Giunge inoltre notizia dell’aggravamento della pena per Giuseppe D’Angelo, 28enne arrestato nell’ambito dell’operazione “Vento 2”. Il giovane sarebbe stato destinatario della misura degli arresti domiciliari, ma al momento dell’esecuzione del provvedimento avrebbe cercato di scappare. Si trova attualmente in carcere.