Mafia, estorsione, usura: 16 arresti nell’operazione “Consolazione” a Catania

Il blitz, che prende nome dal rione di Catania al centro delle indagini, ha portato a 15 arresti in carcere e uno ai domiciliari

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Duro colpo alla mafia etnea. Sono 16 gli arresti eseguiti nelle scorse ore a Catania a seguito dell’operazione “Consolazione”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Indagati per associazione di tipo mafioso, estorsione e usura presunti membri del clan “Pillera – Puntina”.

Tra i destinatari dell’ordinanza, anche i presunti vertici della cosca. Tra questi, Giacomo Maurizio Ieni, che secondo collaboratori di giustizia reggerebbe il clan, e Fabrizio Pappalardo, indicato come il capo del gruppo del Borgo. Questi agirebbe in piazza Cavour nel rione Consolazione. Da qui il nome del blitz che vede 15 arresti in carcere e uno ai domiciliari.

Colpo alla mafia di Catania

Ad emettere il provvedimento restrittivo il Gip Pietro Currò, su richiesta dei sostituti procuratori Antonella Barrera e Assunta Musella del gruppo della Dda coordinato dall’aggiunto Ignazio Fonzo. Il tutto sulla base delle indagini avviate nel 2015 dalla sezione Reati della squadra mobile in merito alla cosca catanese facente capo allo storico capomafia Salvatore Pillera.

L’accusa parla di estorsioni e prestiti ad usura ai danni dei titolari delle attività della zona. Tra gli arrestati, anche Giuseppe Saitta, colto in flagranza di reato. Questi è accusato di spaccio: gli agenti lo hanno trovato infatti in possesso di un chilogrammo di marijuana, 10 stecche della stessa droga, un bilancino di precisione e 6.000 euro in contanti.

Ecco i nomi dei sedici arrestati

La polizia ha dunque condotto in carcere: Giacomo Maurizio “Nuccio” Ieni, 65 anni; Fabrizio Pappalardo, 55; Nicola Cristian Sebastiano, 37; Carmelo Faro, 52; Angelo Magni, 58; Francesco Nicolosi, 52; Roberto Pappalardo, 51; Vittorio Puglisi, 62; David Massimo Puleo, 50; Giovanni Recupero, 51; Fausto Russo, 33; Tommaso Orazio Maria Russo, 65; Giuseppe Saitta, 54; Giacinto Sicali, 57; Giacomo Pietro Spalletta, 61. Arresti domiciliari per Carmelo Podestà, 36 anni.

Naturalmente tutte le ipotesi accusatorie, allo stato avallate dal Gip in sede, dovranno trovare conferma in esito al procedimento penale nel contradittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

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