Dopo oltre trecento repliche, torna in scena il capolavoro indiscusso di Giovanni Verga, “I Malavoglia”.
Appuntamento al Teatro “Vito Zappalà”, in via Galatea 6 a Mondello, martedì 24 agosto alle 21:15 .
Un gioco di dissolvenze e assolvenze accompagna il passaggio temporale della vicenda, che si svolge tra il 1863 e il 1875.
L’opera, considerata il capolavoro assoluto di Giovanni Verga, racconta la drammatica epopea dei Malavoglia. Il patrimonio della famiglia di pescatori è costituito da una barca, chiamata “La Provvidenza”, e dalla casa del “Nespolo”.
La storia dei protagonisti è contrassegnata da molteplici sventure e dalla costante ricerca di un miglioramento delle proprie condizioni economiche.
Il racconto – ambientato ad Aci Trezza, a pochi chilometri da Catania, nei primi anni dell’unità d’Italia – è preceduto da una breve dichiarazione programmatica sul verismo, del quale è considerato l’esempio più rappresentativo.
Il movimento verista, attivo nel periodo che va dalla seconda metà del’800 fino ai primi del 900, vide proprio Giovanni Verga quale massimo esponente.
La scelta dell’autore è quella di raccontare asetticamente i fatti e le loro conseguenze, al netto di qualsiasi giudizio esplicito.
“Si è riusciti a cogliere e conservare in questo mio adattamento l’intimo e musicale ritmo che è il fulcro della potenza e della suggestione del romanzo di Giovanni Verga”: lo afferma Mario Pupella, che de “I Malavoglia” è anche regista.
L’artista porta in scena un affresco avvincente dedicato alla gente di mare, indagando, nel suo adattamento, quindici anni di prove e dolori della famiglia Toscano, soprannominata “Malavoglia” secondo la tradizione della ‘ngiuria.
“I Malavoglia – spiega – mi hanno suggerito di cantare il motivo del mare che non ha paese, ma che è di tutti quelli che lo sanno ascoltare ovunque nasce e muore il sole”.
In scena con Mario Pupella, ci sono Assunta Battaglia, Paola Di Marco, Luciano Sergio Maria Falletta, Martina Galione, Francesco Grisafi, Mirko Ingrassia, Vincenzo Pepe, Federica Picone, Daniela Pupella, Agnese Rincione, Ciccio Russo e Massimiliano Sciascia.
Nel cast anche Antonio Ribisi La Spina, direttore e maestro della Scuola di Cinema e Teatro “Lee Strasberg” di Trapani.
L’ attore palermitano, di recente apprezzato nella fiction di Rai Uno “Màkari“, interpreta il ruolo di Agostino Piedipapera.
Tra i personaggi principali del romanzo, è un mediatore senza scrupoli e dedito al contrabbando.
Sarà lui il fautore della rovina economica dei Malavoglia, insieme allo zio Crocifisso, il vecchio e avaro strozzino del paese.
Finge infatti di acquistare il credito che Padron ‘Ntoni deve all’usuraio per sfrattare la famiglia dalla Casa del Nespolo.
Sua moglie è Grazia Piedipapera, una donna pettegola e ciarliera, sensibile però ai problemi dei Malavoglia.